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UN LIBRO AL GIORNO 18/ Cercando un Paese innocente

pasquale ferrara libro

La ricerca del “paese innocente” è un’espressione simbolica che mette in discussione l’idea diffusa secondo la quale la politica estera deve essere “realista”, concezione che si nutre di opinabili luoghi comuni (“se vuoi la pace prepara la guerra”, “la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi”). Per il “paese innocente” è vero proprio il contrario: la sola politica realistica è quella della pace strutturale che si raggiunge introducendo su scala internazionale pratiche di condivisione, e non di divisione. Ogni altra opzione, proprio dal punto di vista “realista”, non produce risultati. Pertanto, la pace non è affatto l’opzione di anime belle, ma l’unica modalità possibile per non ridurre il mondo in cenere (vuoi a causa di una guerra atomica, vuoi per gli effetti del cambiamento climatico).

In tale prospettiva, il diplomatico Pasquale Ferrara, ambasciatore e docente di Diplomazia e Negoziato alla LUISS “Guido Carli” di Roma, analizza le cause profonde dell’attuale disordine mondiale, tra cui le asimmetrie sistemiche e le ineguaglianze indotte dal sistema politico-economico.

Già inviato speciale del ministero in Libia e ambasciatore in Algeria, Ferrara ha svolto incarichi a Santiago del Cile, Atene, Bruxelles, Washington; a Roma è stato Portavoce e Capo dell’unità di analisi della Farnesina. Tra le sue pubblicazioni si segnalano: Non di solo Euro. La filosofia politica dell’Unione Europea, Città Nuova, 2002; Le nozze e il vino. Per un nuovo paradigma politico nell’era globale, Città Aperta, 2004; Lo stato preventivo. Democrazia securitaria e sicurezza democratica, Rubbettino, 2010; Religioni e relazioni internazionali. Atlante teopolitico, Città Nuova, 2014; La politica inframondiale. Le relazioni internazionali nell’era post-globale, Città Nuova, 2014.

Cercando un Paese innocente

di Pasquale Ferrara

Edizioni Città Nuova

Pagine 160 - euro 16

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