Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

«Un quadro per la Casa di Iris»: mostra di Pollastri in Santa Chiara

Polastri mostra 01

"Se i nostri sogni di ogni notte fossero la continuazione l'uno dell'altro noi potremmo avere due vite, così è la pittura: una seconda vita parallela, un rifugio che scorre come un sogno". Così scriveva Vittorio Polastri nell'introduzione al catalogo di una sua personale nell'ormai lontano 1978. In questo breve estratto di quel testo emerge tutta la carica espressiva di questo artista che paragonava il dipingere al mangiare, l'esporre le proprie opere al parlare e quindi al comunicare.

Una significativa sequenza di dipinti di Polastri (oltre cento) in queste settimane è presentata nella suggestiva cornice degli spazi dell'ex convento di Santa Chiara sullo Stradone Farnese 11 per una delle tante iniziative caritative che negli anni lo hanno visto protagonista, questa volta rivolta alle necessità dell'Hospice di Piacenza (la rassegna è visitabile fino a sabato 10 novembre nei fine settimana: 9.30-13.00 e 15.00-19.00).
Come sottolineato in occasione della presentazione dell'iniziativa da parte del presidente dell'associazione "Insieme per l'Hospice" Sergio Fuochi, l
'intero ricavato della vendita dei dipinti andrà alla struttura di via Bubba "Un quadro per la Casa di Iris" permette di seguire passo passo il percorso artistico di questo autore generoso e acuto ma soprattutto completamente libero da ogni cliché o inquadramento in un determinato linguaggio pittorico che lo porta ad approdare di volta in volta a vedute paesaggistiche in cui i luoghi vengono trasfigurati per divenire spazi dell'anima, ad incontri con personaggi surreali frutto della sua fervida immaginazione con i quali dialogare e dai quali lasciarsi portare in un mondo immaginario fatto di sottile e malcelata ironia.

Nelle sue opere il colore e il segno tracciano un itinerario che dal figurativo passa al surreale fino al dadaismo, dall'astrazione all'informale ma sempre, alla base, un approccio fatto di emozione che trova la propria genesi espressiva attraverso un continuo percorso di interiorizzazione e di riflessione nel quale la poesia e il sentimento sono linfa vitale e stimolo a portare lo sguardo verso orizzonti imperscrutabili. Sia che ci si trovi di fronte ad un albero che si innalza su un prato punteggiato dal mille fioriture gialle o ad una figura femminile dalla accentuata silhouette, nei quadri di Polastri emerge sempre il senso dell'esistenza e quell'immedesimarsi in ogni particella di quel mondo così affascinante e misterioso del quale siamo parte. Un racconto fatto di poesia e di empatica emozione.

Carlo Francou

Pubblicato il 31 ottobre 2024

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente