«Europa Galante» in concerto al Municipale: concesso un bis
Il Teatro Municipale di Piacenza apre finalmente ai concerti. Inizia con “Europa Galante”, un magico ensemble, diretto dal virtuoso violinista palermitano Fabio Biondi, direttore dello stesso ensemble. Per il Teatro si diffondono subito musiche barocche di apertura.
Per primo il Concerto Grosso op.6 n.4 in re maggiore, ben cinque tempi di allegra vivacità, con momenti di frenesia esecutiva e un adagio rimarchevole. Rimandi perfetti, contrappunti, accompagnamenti e chiusure adeguati. Bella esecuzione e gradita al pubblico con ripetuti applausi.
Entra in esecuzione Francesco Geminiani con Il Concerto Grosso in Re minore op.5 n.12 “La follia”. Un tema iniziale, ben scandito, accompagnato da inventive variazioni. Pezzo godibilissimo di ottimo barocco.
Chiude il primo tempo Franz Joseph Haydn con un divertimento in Re maggiore per due violini, viola e basso. Cinque tempi eleganti, di musiche suggestive e piene di fascino, con poetici tempi di Adagio, Minuetto e Andante. Virtuosi musicisti
Di grande abilità. Perfetta direzione di Fabio Biondi.
Inizia il secondo tempo con il noto inizio delle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi da il “Cimento dell’Armonia e e dell’invenzione” op.8. Il tema della Primavera è condotto con limpidità di suoni e capace di suscitare intime emozioni. Vivaldi struttura una costruzione fascinosa ed esaltante che lascia a bocca aperta. Grande soddisfazione degli spettatori che si rendono conto ancor una volta di gustare un caèplavoro. Via via vanno in una frenesia di suoni, di richiami, ritratti poetici, di suggestioni vicine. E lontane. Il peso pigro del caldo dell’estate, il trascolorare dell’atunno, lo spirare dei primigeni, la morte delle foglie, i raccolti dei compila gioia degli agricoltori..
Ora l’inverno incombe con i suoi freddi, la noia di giorni grigi, le variazioni meteologostate, sino ad un parossismo, la quiete del posarsi della neve. Un capolavoro che sia ascoltato sempre con passione e partecipazione. Così è stato accolto da tutti i presenti che hanno premiato l’ensemble con prolungati applausi. E’ stato concesso un bis.
Luigi Galli
Pubblicato il 1° marzo 2022
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