Patti Smith, in Santa Maria in Campagna, entusiasma il pubblico
“It’s beautiful”: è quello che ha detto Patti Smith, guardando verso l’alto, nello stupendo contesto della basilica di Santa Maria in Campagna, il 28 giugno, durante il suo concerto offerto dalla Banca di Piacenza, spostato all’ultimo momento all’interno della chiesa a causa del maltempo. Affascinata dall’arte italiana, Patti ha ribadito il suo amore per il nostro paese, dove viene spesso sia come cantante che come turista.
Con il suo timbro di voce graffiante, intensa e coinvolgente è riuscita ad entusiasmare le oltre 400 persone presenti in chiesa.
La sacerdotessa del rock
La sua personalità è riuscita a catturare l’attenzione di intere generazioni. La carismatica sacerdotessa del rock ha saputo comunicare il suo messaggio sempre dirompente con valori condivisi da milioni di giovani del suo tempo e anche dalle nuove generazioni. Una donna, con dentro un fuoco vivo, simbolo di libertà, che è divenuta la leggenda del rock che oggi tutti conosciamo.
Patti Smith, 75 anni, ha ancora l’energia di una bambina e la voglia di portare in giro la sua musica.
Fin da adolescente è stata attratta dai poeti maledetti e dai ribelli del rock, e si è ispirata ai big come Jim Morrison, Lou Reed e Bob Dylan.
Da suo marito, il musicista Fred Smith, morto a soli 46 anni, ha avuto i due adorati figli: Jackson, chitarrista e Jesse Paris, pianista che, insieme all’amico bassista Tony Shanahan, la seguono nei suoi concerti.
Life, peace, love
A Piacenza Patti ha fatti riemergere più volte, nella navata della chiesa, le parole life, peace, love, termini che ricorrono spesso nei suoi testi e che sottolineano l’animo francescano della cantautrice. Infatti con la recita della Preghiera Semplice di San Francesco, ha iniziato la sua performance, ringraziando i frati della basilica dell’accoglienza.
Alcuni dei suoi brani storici: “Dancing Barefoot”, “Because the night” scritta con Bruce Springsteen, una cover di Bob Dylan, una di Neil Young, hanno trascinato il pubblico, creando una chimica e una spinta emotiva travolgente che ha fatto battere le mani continuamente.
People have the power
Al termine il suo pezzo storico, che conclude ogni concerto, People have the power, scritto nel 1988 insieme al marito Fred, un brano simbolo di pace, unità e contro la guerra e la violenza.
“Dio conosce una visione più pura
Mentre mi arrendo al mio sonno
Affido il mio sogno a te
Le persone hanno il potere…
Il potere di sognare, di governare
Per combattere il mondo dagli sciocchi
È decretato il governo del popolo…
Credo a tutto ciò che sogniamo
Può passare attraverso la nostra unione
Possiamo capovolgere il mondo…”
È la traduzione delle significative parole della canzone, hit mondiale, conosciuta da tutte le generazioni, che ha saputo trasmettere, ai presenti, forti emozioni.
Un grandioso concerto per la città di Piacenza che però ha lasciato scontenti i moltissimi prenotati che, a causa del maltempo, non hanno potuto partecipare nei posti ridotti della basilica.
Alla fine dell’esibizione però Patty ha fatto una promessa: “Tornerò per cantare all’aperto”.
Riccardo Tonna
Pubblicato il 29 giugno 2022
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