«Terre Veleiati», incontro a Sariano
La Deputazione di storia patria per le province Parmensi ha un passato glorioso essendo nata nel lontano 1860. La sezione Terre Veleiati, di costituzione molto più recente (siamo nel 2000), fortemente voluta da mons. Ponzini scomparso di recente, ha per finalità lo studio dell’ampio comprensorio che si stende dal pedecolle alla montagna nelle province di Parma e Piacenza che in epoca romana dipendeva dal municipium di Veleia e che ancor oggi fa parte dalla diocesi di Piacenza - Bobbio.
Ogni anno la sezione delle Terre Veleiati organizza la Seduta scientifica che avrà luogo a Sariano sabato 23 luglio con inizio alle ore 10 nell’area giochi comunale del paese. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Gropparello.
Il programma
L’evento ha inizio alle ore 10 con i saluti istituzionali; seguono gli interventi di:
Dott.ssa Gessica Bonini, socia, Archeologia a Veleia dal 1760 al 1765: una metodologia della ricerca archeologica per due Direttori dei Regi Scavi di Veleia
Nei primi sei anni di scavo archeologico a Veleia, ce lo dice la documentazione d’archivio, fu adottata una metodologia della ricerca innovativa per la seconda metà del XVIII secolo soprattutto per la realizzazione della documentazione grafica, metodologia rimasta sostanzialmente invariata, nonostante la sostituzione nella direzione degli scavi di Paolo Maria Paciaudi al tanto criticato Antonio Costa. Le ragioni vanno forse ricercate nella presenza di un gruppo di lavoro consolidato e immutato nel tempo.
Dott. Giorgio Petracco, socio ordinario, I pagi Iunonio e Floreio del territorio di Veleia nelle valli del Chero, del Vezzeno e del Riglio
In base ai dati offerti dalla Tabula Alimentaria di Veleia viene proposta la ricostruzione dell’organizzazione territoriale romana in un ampio settore dell’attuale comune di Gropparello sostanzialmente compreso tra i torrenti Riglio e Chero.
Ing. Andrea Bergonzi, socio, Il dialetto di Gropparello nel contesto dialettometrico piacentino
Dall'analisi delle caratteristiche linguistiche fondamentali della parlata locale di Gropparello, lo studio cerca di inserirla nel contesto linguistico piacentino per mezzo delle potenzialità offerte dalla dialettometria, moderna tecnica di indagine geolinguistica.
Arch. Marco Malvisi, La chiesa di Santa Maria della Neve a Sariano (Gropparello). Presentazione del lavoro di consolidamento delle strutture e del restauro
Si dà conto dei lavori consistiti nel consolidamento delle fondazioni con l’inserimento di micropali, nella ripassatura del manto di copertura, nella risarcitura delle strutture murarie e nel restauro degli interni. Le pareti della navata, del catino absidale e della sagrestia sono state tinteggiate a calce di colore bianco; sono quindi stati restaurati l’affresco della Madonna con bambino, la sua cornice e l’altare.
Dott. Simone Carini, Rivestire la leggenda di realtà: il castello di Gropparello alla luce dell’archeologia e dell’architettura
Dopo una premessa sull'antichità del castello attestata dai documenti si passa alla descrizione delle fasi architettoniche del castello, in particolare quella duecentesca che presenta analaogie con altri manufatti finanziati dalla chiesa piacentina. Si conclude con un tentativo di "esegesi" della leggenda di Rosania Fulgosio, calandola nella realtà materiale del castello duecentesco.
Signori Gianpiero Devoti e Andrea Rossi, Gruppo Archeologico Valnure, La Torretta di Montesanto (Ponte dell’Olio)
Contrariamente alla diffusa opinione locale che la Torretta costituisse un avamposto di avvistamento pertinente al castello di Montesanto, recenti opere di pulizia dell’area hanno appurato che i ruderi sparsi attorno alla Torretta sono i resti di un castello che per tipologia e tecnica muraria è databile al XII- XIII sec. Sono stati rilevati i resti murari ne viene proposta l’evoluzione attraverso delle proposte ricostruttive.
Nel pomeriggio dalle ore 15.30 ci sarà la visita guidata alla Chiesuola di Sariano e al Castello di Gropparello.
Nella foto di Gloria Sartori, la Chiesuola di Sariano.
Pubblicato il 19 luglio 2022
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