I pellegrini piacentini in piazza San Pietro. Il Papa: sperare è scegliere
Seconda giornata sabato 4 ottobre del pellegrinaggio a Roma. Ai fedeli già presenti in città se ne sono aggiunti altri. Quasi 800 piacentini hanno partecipato alle 10 in piazza San Pietro all’Udienza Giubilare nel corso della quale il Santo Padre Leone XIV ha incontrato gruppi di pellegrini e fedeli. Nella catechesi il Papa ha focalizzato la sua meditazione sul tema “Sperare è scegliere. Chiara di Assisi”.
“Sperare è scegliere. Questo significa almeno due cose – ha sottolineato-. Quella più evidente è che il mondo cambia se noi cambiamo. Il pellegrinaggio si fa per questo, è una scelta. La Porta Santa si attraversa per entrare in un tempo nuovo. Il secondo significato è più profondo e sottile: sperare è scegliere perché chi non sceglie si dispera. Una delle conseguenze più comuni della tristezza spirituale, cioè dell’accidia, è non scegliere niente. Allora chi la prova è preso da una pigrizia interiore che è peggio della morte. Sperare, invece, è scegliere. Vorrei ricordare oggi una donna che, con la grazia di Dio, ha saputo scegliere – ha continuato-. Una ragazza coraggiosa e controcorrente: Chiara di Assisi. E sono contento di parlare di lei proprio nel giorno della festa di San Francesco. Sappiamo che Francesco, scegliendo la povertà evangelica, dovette rompere con la propria famiglia. Era però un uomo: lo scandalo ci fu, ma fu minore. La scelta di Chiara risultò ancora più impressionante: una ragazza che voleva essere come Francesco, che voleva vivere, da donna, libera come quei fratelli!”.
In una piazza gremita e festosa il Santo Padre ha rivolto i suoi saluti ai fedeli, stranieri e italiani, di varie provenienze tra cui quelli della Diocesi. “Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana- ha detto-, specialmente a quelli della Diocesi di Piacenza-Bobbio, con il vescovo mons. Adriano Cevolotto; cari fratelli e sorelle, auspico che, fortificati dalla grazia del Giubileo, possiate essere testimoni di fraternità e di carità evangelica nelle vostre comunità”.
L’Udienza Giubilare, durante la quale Papa Leone XIV ha incontrato i vescovi presenti, si è conclusa con la recita del Pater noster e la Benedizione Apostolica. Nel pomeriggio si è svolto il pellegrinaggio diocesano dalla piazza di Castel Sant’Angelo, piazza Pia, alla Basilica di San Pietro con il passaggio della Porta Santa, attraverso tutta via della Conciliazione. I fedeli, accompagnati nella preghiera dal Coro della Cattedrale di Piacenza, hanno seguito la croce portata dal vescovo mons. Adriano Cevolotto e dal vescovo emerito mons. Gianni Ambrosio.
Varcata la Porta Santa, il vescovo ha celebrato la santa messa all’altare della Cattedra di San Pietro. Presenti il vescovo emerito Ambrosio, i sacerdoti e i diaconi che hanno accompagnato i fedeli nel pellegrinaggio. “Questo mondo ha bisogno della nostra testimonianza di speranza. Della nostra opera di speranza – ha detto nell’omelia-. È grazia su grazia che questa celebrazione avvenga nella festa di San Francesco di Assisi, patrono d’Italia. Un santo particolarmente vivo, presente nelle nostre esistenze. Ricorrere alla testimonianza dei santi è garanzia per ottenere i benefici dell’indulgenza, perché ciò che essi ci testimoniano è esattamente la speranza. Che è possibile in ogni tempo, in ogni condizione vivere appartenendo a Cristo”.
Giuseppina Agosti
Nelle foto, i vari momenti del pellegrinaggio diocesano a Roma per il Giubileo.
Pubblicato il 5 ottobre 2025
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