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Pandemia, le indicazioni della diocesi

messa

Il Vicario generale della diocesi di Piacenza-Bobbio,  mons. Luigi Chiesa, ha inviato un comunicato ai sacerdoti a seguito del passaggio della Regione Emilia-Romagna alla zona arancione a causa della continua diffusione del virus. Inoltre segue  la nota dei Vescovi e Arcivescovi della nostra Regione emessa il 13 novembre.

In seguito al passaggio della nostra regione dalla zona gialla alla zona arancione, per la nostra diocesi il Vescovo dispone di posticipare ad altra data da definire la celebrazioni delle Cresime per gruppi superiori alle 5/6 unità.
Per le celebrazioni Eucaristiche e le altre celebrazioni comunitarie, continuiamo ad osservare le disposizioni in vigore (distanziamento, mascherina, gel disinfettante).
Per tutte le situazioni legate al nostro ministero, operiamo con discernimento pastorale, ad esempio per la comunione agli anziani e ammalati nelle abitazioni. Il Santo Rosario per i defunti, per motivi di spazio, lo si reciti in chiesa e non nelle case.
Come ben sappiamo, la situazione è in continua evoluzione e perciò si richiede sempre più pazienza e prudenza; sosteniamoci nella preghiera, ricordando tutti i malati, i confratelli in particolare.

Il Vicario generale
Mons. Luigi Chiesa

Le dispozioni dei Vescovi ed Arcivescovi dell'Emilia Romagna

Carissimi,
ci ritroviamo tutti di nuovo a dovere confrontare le nostre attività con questa grave ripresa della pandemia. Dobbiamo essere attenti al bene di tutti, del quale siamo responsabili e ridurre il più possibile le occasioni di diffusione del contagio.
Fino al 3 dicembre 2020 in Emilia Romagna sarà
in vigore un’ordinanza secondo cui i corsi di formazione, di qualunque genere o natura, organizzati da soggetti sia pubblici che privati, possono svolgersi solo con modalità a distanza.
Pertanto, fino al 3 dicembre, è possibile svolgere in presenza gli incontri di catechesi per l'iniziazione cristiana dei bambini e dei ragazzi, ottemperando scrupolosamente tutti i requisiti richiesti, cioè osservando i protocolli già noti ed evitando assolutamente incontri senza il distanziamento necessario.
E’ conveniente sospendere gli incontri
in presenza di catechesi e formazione dalla secondaria di secondo grado in poi, preferendo in questa fase la modalità on line. Nel caso si continui in presenza è necessario che siano ottemperate rigorosamente tutte le condizioni di sicurezza, tenendo gli incontri in ambienti grandi come ad esempio le chiese, con il rispetto dei requisiti richiesti dal Protocollo d’intesa con la Confessione Cattolica del 7 maggio 2020 e successive integrazioni, come mascherina, igienizzazione personale e dei luoghi, distanziamento, posti assegnati.
Queste disposizioni sono in vigore dalla data odierna.
Ringraziamo i presbiteri, i diaconi i religiosi e le religiose e in particolare i catechisti ed educatori che continuano in questa situazione così difficile a prendersi cura della crescita nella fede dei più piccoli.
Come avvenuto nei mesi passati non mancherà la creatività che permette di garantire il legame e la formazione anche a distanza, anche assistendo da remoto le famiglie che con noi sono responsabili della trasmissione della fede ai loro figli.
Siamo certi che con unità e perseveranza sapremo aiutare a sconfiggere la pandemia. Il Signore protegga tutti e doni guarigione a chi è colpito dal virus.

Gli Arcivescovi e Vescovi
dell’Emilia Romagna

Ascolta l'audio   

Pubblicato il 14 novembre 2020

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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