Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Chi ama si mette in ascolto

ascolta

In quel tempo andarono da Gesù la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla.
Gli fecero sapere: "Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti".
Ma egli rispose loro: "Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica".
A una prima sbrigativa lettura, potrebbe sembrare che Gesù non abbia tempo di incontrare i suoi “familiari”, che si ritengono tali per diritto acquisito e si aspettano un accesso privilegiato, non tanto per ascoltarlo ma per diritto.
Non genera equivoci invece la risposta di Gesù. Chi vuole essere familiare o amico di Gesù si tolga dalla testa l'idea di mettersi in primo piano, semmai prenda la croce e cammini dietro di lui.

 

Non è la folla a impedirci di avvicinare Gesù, non sono le circostanze esterne, è semmai la mancanza di ascolto che non ci permette di raggiungerlo. Non sono lo spazio, i luoghi, le persone e nemmeno la vita concreta di tutti i giorni ad abbreviare la vicinanza con lui, ma la fretta e la distrazione.
Occorre tendere l’orecchio del cuore.
Il Signore sembra dirci di aprire il cuore per trovarlo, così rimarrà in noi.
Certo che se non si sente bussare, la nostra porta non si aprirà mai.
Prestare ascolto è una dimensione molto importante nella vita spirituale. Vuol dire sentire, percepire a distanza, ospitare, portare dentro, fare spazio all’altro. È come dire “tu sei importante per me” ed è un grande atto d’amore.

L’ascolto è la possibilità concreta di metterci in relazione.
Possiamo anche essere lontani ma restare in ascolto dell’altro.
Gesù segue la voce del Padre, ne conosce la volontà che traduce grazie all’ascolto, mantiene questo canale sempre attivo.
Se noi amiamo chi abbiamo vicino, ci mettiamo in ascolto.

La Parola di Dio, se accolta e calata nella nostra vita quotidiana, ci rende famigliari del Signore, suoi fratelli nella fede.
Se un uomo confida solo in se stesso, si perde. Cristo ci ha scelto per creare una comunità cristiana che sa combattere il malvagio perché fonda se stessa sulla Scrittura. Se facciamo solo conto sul nostro orgoglio e la nostra superbia, saremo condannati a cedere al male; ma se troveremo un luogo in cui fare nostre le parole buone, l’anima si mette al sicuro.

Estratto dalla Lectio mattutina
di madre Maria Emmanuel Corradini,
abbadessa del Monastero benedettino di San Raimondo,
del 22 settembre 2020, Lc 8,19-21

a cura di
Gaia Leonardi


Pubblicato il 9 ottobre 2020

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. «Insieme, camminare mano nella mano»: la VIDEO testimonianza di Gigi Menozzi e Maria Castellana
  2. In preghiera per il nuovo Vescovo
  3. Una nuova escursione lungo la «Via degli Abati»
  4. Nuovi incarichi per don Lusignani
  5. Grazie a chi ha donato!
  6. «Antelami a Fidenza», dal 10 un percorso museale
  7. Si prega per il Creato
  8. Il 5 messa per la guarigione spirituale
  9. Abusi sui minori: un seminario online
  10. Alla Cattolica la «Giornata del Dono»
  11. Appello della Caritas per l’ambulatorio odontoiatrico
  12. «La peste, tra superstizione, medicina e fede»
  13. Oratorio San Cristoforo, uno splendido gioiello
  14. Biblioteca di strada, tra ambiente e legalità
  15. Riso solidale, Africa Mission al mercato di Carpaneto
  16. Allo spazio XNL Piacenza «La rivoluzione siamo noi»
  17. Dove trovare i banchetti di «Un pasto al giorno»
  18. Torna a Piacenza «Dona una spesa»
  19. «La diocesi nella storia: mappe e disegni»
  20. Al via il progetto «no drop-no out»
  21. A Cena con la Scienza: riflessioni sulla pandemia
  22. Riprendono gli incontri «Dopo di noi»
  23. La Giornata dell'Università Cattolica
  24. Auser, «poesie e serenate sotto le stelle»
  25. Jazz per la missione di Francesca Lipeti
  26. L'Azione Cattolica e il Referendum costituzionale
  27. Figli e ripartenza: webinair per i genitori
  28. I «miracoli» della beata Leonella
  29. Messa a ricordo di don Giorgio Bosini
  30. Le chiese dell'antico quartiere di Sant'Agnese
  31. «Le chiese scomparse di Piacenza», visita virtuale
  32. Travo e la Pieve di Santa Maria Svelata, visita guidata
  33. Festa al santuario di Monte Penice
  34. I nuovi sacerdoti a Pontedell'Olio e Borgonovo
  35. La Festa del Donatore Avis in diretta Facebook
  36. La festa della Madonna del Pilastrello
  37. Lugagnano ricorda don Angelo Ferrari
  38. Insegnanti di religione: aprire nuovi cammini
  39. Un progetto per le famiglie con Mcl ed Epikurea
  40. Nel ricordo di don Vittorione

Sottocategorie

  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    16

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies