Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Parroco a San Martino in Olza e nel cuore la montagna

95 anni, i funerali il 28 dicembre con il Vescovo


donluigigalluzzi

95 anni, dal 1956 al 2015 è stato parroco di San Martino in Olza nel Comune di Cortemaggiore.
Don Luigi Galluzzi è stato uno dei parroci più “fedeli” per servizio pastorale ad un’unica parrocchia.
La sua stessa parrocchia lo accoglie per l’ultimo saluto sabato 28 dicembre alle ore 14.30 alla presenza del vescovo mons. Gianni Ambrosio.

dongalluzzigiovane“Cura le anime di San Martino in Olza chiamandole «pecorelle» e a nessuno fa mancare il sostegno religioso, morale e di amicizia. Lo fa con occhio vigile, con cuore generoso e con la mentalità aperta che è propria delle persone intelligenti. Lo fa da oltre mezzo secolo”.
Così la pensano i parrocchiani di don Luigi Galluzzi che lo hanno anche scritto nel libro, edito nel 2011 dal Comune di Cortemaggiore, dal titolo: “San Martino in Olza, pieve dell’aucia”. E aggiungono: “Don Luigi è un uomo semplice, schietto, immediato, senza fronzoli, ricco di cultura e di fede, maestro sapiente e prudente, capace di relazioni vere, profonde e privo di qualsiasi ostentazione. Don Luigi è sempre stato un «pane» buono che si è lasciato «mangiare» volentieri non solo dai suoi parrocchiani ma anche da tutti coloro che hanno avuto il dono di conoscerlo”.

Don Luigi Galluzzi nasce il 18 luglio 1924 a Borgotaro e svolge i suoi studi nel Seminario di Bedonia, completandoli successivamente al Collegio Alberoni di Piacenza. Dopo l’ordinazione sacerdotale, avvenuta il 2 aprile 1949, viene inviato come curato nella parrocchia di San Giorgio Piacentino dove rimane fino alla nomina a San Martino in Olza. 
Il 29 agosto 1956, ricorrenza della Madonna della Guardia, don Luigi fa il suo ingresso ufficiale nella nuova comunità, accolto da una popolazione in festa: si trattava di un evento a dir poco eccezionale in quei tempi per la gente e la quiete agricola di San Martino in Olza. 
Nella nuova chiesa lo accompagnano entusiasti il papà, ex ferroviere, la mamma, la nonna materna e la sorella con il futuro sposo. Perché, come dicono da quelle parti, “allora era una grazia del Signore avere un prete in famiglia”.

In tutti gli anni di permanenza a San Martino, don Luigi ha avuto particolare riguardo per la sua chiesa, contribuendo a porvi innovazioni, commissionando a pittori e cesellatori diverse opere, senza trascurare quelle d’epoca già presenti, così come i lavori di manutenzione che hanno riguardato tutto l’edificio sacro.
Don Luigi, fra gli altri incarichi, è stato cappellano dell’ospedale di Fiorenzuola d’Arda e per oltre un ventennio anche insegnante di religione e francese nelle scuole medie di Cortemaggiore, Fiorenzuola, Alseno e Pontenure.
In molti lo ricordano cappellano del CAI di Piacenza grazie al quale viveva la sua passione per la montagna.

Pubblicato il 27 dicembre 2019

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Nomine in diocesi
  2. Messa di Natale con il Gruppo Alpini di Piacenza
  3. Ottone, inaugurata la mostra dei presepi
  4. «Una notte con Carracci»: il 27 visita serale al ciclo pittorico in Cattedrale
  5. Nasce a Piacenza l’associazione «Madre Maria Teresa Tosi»
  6. Pontedell’Olio, il presepe dei bambini
  7. Il concerto di Natale in Collegiata a Fiorenzuola
  8. I presepi ai Bersani di Gropparello: il 22 la banda di Ponte dell'Olio
  9. Ad Albareto un incontro a cura del gruppo "Meditazione cristiana"
  10. Bedonia, esercizi spirituali per tutti i sacerdoti della diocesi
  11. Il coro «Mario Vincenti» in concerto nella sede «Non ti scordar di me»
  12. Un tempo di silenzio e distacco per andare verso il Natale
  13. Un cuore orante
  14. Piacenza si prepara al suo 2020 culturale
  15. «Amici dell'arte», in uscita la Strenna Piacentina
  16. Concerto dell'Orchestra Giovanile della Via Emilia al Nicolini
  17. I bambini della scuola dell'infanzia delle Gianelline in visita al Sindaco di Piacenza
  18. La luce degli occhi e del cuore
  19. Emporio solidale Piacenza, le iniziative di Natale
  20. Dallo sfruttamento nei campi al bollino «anticaporalato»
  21. Messa missionaria alla Casa della Carità
  22. La Pellegrina raccontata dagli studenti
  23. Continuare a cercare Cristo
  24. Aspettando Santa Lucia
  25. A Caorso il concerto di Natale
  26. «Chiese aperte» l'8 dicembre
  27. L’Immacolata Concezione a Piacenza tra pittura e scultura
  28. Nonni e bambini, risorsa uno per l'altro
  29. «Ecce Homo», una tavola di grande impatto emotivo
  30. Giornata Giovanissimi il 1° dicembre
  31. «Catechesi ad Arte», tre nuovi percorsi
  32. Con l'omaggio ad Illica e a Sperzagni si chiude l'autunno culturale della Banca di Piacenza
  33. ANPI, commemorazione al Passo dei Guselli e a Rocchetta
  34. Collegio Alberoni, conoscere i segreti della carta
  35. Il 2 dicembre messa di guarigione spirituale in Santa Maria di Campagna
  36. I punti cardine dell’Acr
  37. Presentazione Rapporto sulla Sussidiarietà 2019
  38. Il 26 la consegna della Valigia della Speranza
  39. «Ricordati di me quando sarai nel tuo Regno»
  40. Il «Tour Carracci» conquista il sabato pomeriggio

Sottocategorie

  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    16

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies