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Al via la Scuola primaria «Sant’Orsola»

A pochi passi da Palazzo Farnese a Piacenza

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Nel cuore della nostra città e adiacente al campus studi più antico di Piacenza, nasce la scuola primaria Sant’Orsola.
I locali sono quelli dell’ex palazzo Enel di fronte al Farnese, messi a disposizione dalla Banca di Piacenza che ha supportato in modo decisivo la realizzazione di questa idea.

Piacenza si arricchisce così di una nuova offerta formativa legandosi però ad una importante storia pedagogica, le cui origini affondano nell’esperienza dell’Istituto Orsoline, nato nel 1649. La tradizione fatta di attenzione ed accoglienza per i bambini si fonde in questa esperienza con l’innovazione costituita da uno studio approfondito della lingua inglese e dall’esperienza con gli strumenti multimediali.

La realizzazione del progetto è stata voluta da un gruppo di genitori che si sono costituiti nella Cooperativa Santa Giustina in collaborazione con le suore dell’Istituto Orsoline, al fine di non perdere i valori della tradizione secolare dell’antica scuola.
Durante l’inaugurazione del nuovo anno scolastico sono intervenuti il presidente della cooperativa Enrico Braghieri, che gestirà la nuova realtà scolastica e che ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per la realizzazione dell’impresa, in particolare suor Rosellina Broch madre superiore dell’Istituto Orsoline, per aver permesso e sostenuto il passaggio della scuola.

È intervenuta poi la coordinatrice didattica, professoressa Donatella Vignola, che ha sottolineato l’importanza di fornire ai ragazzi non solo un’educazione legata alla tradizione ma anche una garanzia di flessibilità e di adattamento senza eguali. “Il nostro desiderio e quello di trasmettere l’incanto per il sapere – ha detto la coordinatrice - per poter permettere ai bambini di capire le proprie vocazioni ed aspirazioni”.
In rappresentanza della Banca di Piacenza è intervenuto l’avvocato Corrado Sforza Fogliani, presidente del Comitato esecutivo dell’Istituto di credito, che ha spiegato come la missione della scuola e degli insegnanti sia quella di sviluppare il senso del vero, del buono e del bello. “Questa è una scuola che nasce per volontà dei genitori – ha sottolineato Sforza Fogliani -. La nostra banca ha acquisito i locali e li ha messi a disposizione, ma i veri protagonisti di tutto ciò sono stai i genitori degli alunni che, uniti nella Cooperativa Santa Giustina, hanno voluto garantire la continuità di una grande tradizione d’insegnamento e la libertà di pensiero per loro ed i propri figli”.
Il vescovo mons. Gianni Ambrosio ha infine benedetto la scuola: “Ho tanta gioia nel cuore per questa iniziativa e per questo entusiasmo – ha detto - è un’avventura importante che permette di far crescere nella conoscenza del bello, del buono e del giusto. Ricordiamoci che la gestione di questa scuola è privata ma rimane aperta e disponibile a tutti coloro che hanno il desiderio di suscitare nei ragazzi le domande importanti circa la loro vita”.
La scuola Sant’Orsola apre l’anno scolastico 2019/2020 con le cinque classi di scuola elementare e con un totale di settanta bambini iscritti, la didattica sarà impostata sulla maestra prevalente e saranno presenti anche laboratori pomeridiani che completeranno la didattica offerta.

Stefania Micheli

Pubblicato il 17 settembre 2019

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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