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Educare al lavoro

La famiglia Panizzi in caseificio da quattro generazioni

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La Messa dei lavoratori di quest’anno è stata celebrata il 28 aprile dal Vescovo allo stabilimento della Valcolatte a Valconasso di Pontenure, dove la famiglia Panizzi continua l’attività casearia avviata da ormai quattro generazioni.
Da trent’anni Enzo Panizzi, insieme alla moglie Liliana Villa, dirigono l’azienda, che con i suoi prodotti arriva anche in mercati extraeuropei come gli Emirati Arabi, la Cina e la Corea.
“Sia io sia mio marito proveniamo da famiglie di imprenditori, lui nell’ambito della produzione di formaggio, io in quello dei trasporti – spiega la signora Liliana -. Abbiamo avuto lo stesso tipo di imprinting, possiamo dire. Quando ho compiuto diciotto anni, appena preso il diploma di ragioneria, ho incominciato a lavorare come impiegata nella ditta di mio padre. Ero ancora giovanissima eppure mi svegliavo ogni mattina alle due per andare a Brescia e all’una del pomeriggio tornavo a casa con un camion della ditta”.
Una formazione sul campo che non ammetteva sconti; ma proprio la fatica e il sacrificio erano considerati necessari per apprendere, per crescere.
“Quello che i nostri genitori ci hanno tramandato è che per essere imprenditori bisogna saper lavorare prima ancora di saper comandare. O meglio: per saper comandare bene è necessario prima aver lavorato e averlo fatto seriamente”.

Pubblicato il 29 aprile 2018

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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