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Il Razdor Anelli, da 20 anni a promuovere la piacentinità

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Vent’anni da “razdor” della “Famiglia Piasinteina”: nel marzo 1997 Danilo Anelli subentrò alla guida dell’associazione ad Aldo Rossi.
“Venni individuato – spiega lo stesso Anelli - come suo successore dai consiglieri mentre già ricoprivo il ruolo di segretario. Conoscevo bene la macchina organizzativa ma è stata un’eredità notevole da portare avanti”. “L’emozione era tanta – continua -, perché in questa associazione si erano messe in luce prima di me persone di assoluto rilievo per Piacenza. Mi sono subito reso conto inoltre che la società cambiava sempre di più: la gente esce sempre meno la sera e si dedica a televisione e passatempi. Con la tecnologia le cose sono cambiate ancora di più e anche l’associazione ha rivisto tanti aspetti. Però seguiamo sempre il nostro statuto, che ci ricorda di difendere e diffondere i valori della piacentinità. A questo scopo siamo tuttora fedeli con l’attività presso la sede a Palazzo Fogliani (incontri, conferenze, prenotazioni libri, presentazioni, corsi di dialetto, dei vini, di musica) e con la gestione, da otto anni, del teatro President di via Manfredi".

Leggi articolo alla pagina 10 dell’edizione di giovedì 7 dicembre 2017

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Sottocategorie

  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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