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«Salviamo gli archivi parrocchiali»

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Recuperare tutti gli archivi parrocchiali a rischio, affinché un patrimonio di storia e di cultura locale non vada disperso e possa essere accessibile a tutti.
È questo l’obiettivo principale del team che da un paio d’anni sta curando la riorganizzazione dell’archivio storico diocesano di Piacenza-Bobbio.
A guidarlo c’è il dott. Pietro Scottini, che dopo 31 anni di esperienza sul campo come direttore della biblioteca dell’Università Cattolica di Piacenza, ha raccolto con entusiasmo la sfida di ridare nuovo lustro a un tesoro misconosciuto.

Ciò che sta nascendo nello storico edificio di via Scalabrini è un vero e proprio polo culturale biblio-archivistico, un’entità unica che comprende l’archivio, la sua speciale biblioteca e la ricchissima collezione di testi del seminario urbano.
“Tutto ciò per consentire a docenti e studiosi di rintracciare e visionare agevolmente sia i volumi storici che i documenti archivistici della diocesi - sottolinea Pietro Scottini -, senza dimenticare che la nostra utenza principale è costituita da persone comuni, che fanno ricerche sulla parrocchia d’origine o sulla propria famiglia”.

Altro progetto importante per dare slancio al polo culturale è l’offerta didattica, che comprende visite guidate all’archivio e alla biblioteca del seminario e laboratori per gli studenti, per favorire una fruizione del luogo sempre più interattiva e proficua.

Leggi l’articolo a pagina 16 dell’edizione di giovedì 16 novembre 2017

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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