Un “viaggio” nel tempio Sikh di Fiorenzuola
Da ormai tre anni e oltre Fiorenzuola ospita una comunità proveniente dal nord dell’India, i Sikh. Abbiamo cercato di capire maggiormente la loro religione assieme a Singh Prem Pal, segretario dell’associazione Gurdwara Sri Guru Nanak Parkash (con sede nella stessa cittadina) e a suo figlio Parkaran Preet Singh.
Sabato 7 maggio vi sarà un importante appuntamento per coloro che fossero incuriositi da questa interessante cultura: il “Laboratorio di Mondialità Consapevole” promosso dall’Università Cattolica e da diverse altre realtà piacentine, fra cui Svep e Caritas, alle ore 15 farà tappa al Tempio Sikh di Fiorenzuola che sorge in strada comunale Paullo.
Moderatore della giornata sarà Daniele Bonetti, vicepresidente dell’associazione Fiorenzuola “Oltre i Confini”.
Il tempio è una struttura a due piani. I Sikh che frequentano il tempio sono circa 200; sabato 30 aprile si è svolta una manifestazione nelle vie di Fiorenzuola che ha coinvolto l’intera comunità Sikh. I Sikh sono insediati soprattutto nella Bassa piacentina, ed in particolare nelle province di Cremona, Brescia e Reggio Emilia, dove per lo più lavorano nelle aziende agricole.
La religione sikh è monoteista: si prega il Creatore onnipresente ed onnipotente, che si manifesta attraverso il Creato e che è raggiungibile grazie alla preghiera e all’aiuto di una guida, il guru, cioè colui che dà la luce (saggezza) al buio (l’ignoranza).
Nella cultura Sikh, che risale al 1400 dopo Cristo, infatti non esistono le caste.
Leggi l’articolo a pag. 24 dell’edizione di venerdì 6 maggio 2016
