Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Appello da «La Ricerca»: il Nido cerca volontari per le notti

 sede rifugio nido

Per fare del bene può bastare anche mettere a disposizione un’oretta al giorno, anche una sola volta alla settimana, per portare pasti caldi dalla mensa della Caritas al Centro diurno “Il Quadrifoglio” di via Beati o al rifugio per senzatetto “Il Nido” di via Grondana, alla Farnesiana. Qui, nel dormitorio che la Caritas ha inaugurato l’estate scorsa e che è gestito dall’associazione “La Ricerca”, chi volesse potrebbe anche offrirsi per affiancare altri volontari nei turni di accoglienza notturna. Al momento ce ne sono una decina. Fra loro Enrico Corti, funzionario pubblico da poco in pensione, che, impegni permettendo, garantisce la sua presenza anche due, tre notti al mese: “Arrivo alle 7 della sera, prendo posto nella stanza adibita ai volontari, e ci resto fino al mattino seguente. Tutto qui. Gli operatori ti lasciano una scaletta dei rientri e delle partenze degli ospiti e tu devi preoccuparti di aprire e chiudere la porta a chi parte e a chi arriva”.

Bagno con doccia, colazione, un pasto caldo, cucina, sala comune, televisore: in questo porto sicuro, le persone che hanno perso tutto fino a ritrovarsi a vivere in strada, hanno la possibilità di prendersi il tempo necessario per rialzarsi in piedi: “E in qualche modo noi volontari possiamo aiutarli a non lasciarsi andare, a riacquistare fiducia. Anche scambiare due parole, chiedere come è andata la giornata può aiutare tantissimo. Questo è molto più di un dormitorio, piuttosto un luogo di passaggio dove le persone possono essere accompagnate all’autonomia. Alcuni hanno ripreso a lavorare, hanno trovato occupazione come magazziniere, muratore…Grazie alla Caritas, quelli che via via risalgono la china, riescono poi a trovare un’abitazione dove riprendere una vita normale e indipendente”.

Una trentina i senzatetto accolti al “Nido” da quando è stato avviato nell’inverno scorso nella sede provvisoria di via Zoni (ex-ostello “Don Zermani”) e da lì, in estate, trasferito in via definitiva al numero 10 di via Grondana: per ora la casa è in grado di offrire cinque posti letto, perché finché vige l’emergenza sanitaria non è possibile raggiungere la capienza massima di 8-9 posti dato che le norme di sicurezza anti-Covid impediscono di utilizzare a pieno regime le quattro camere doppie.

“Chi è disposto a darci una mano? Ce n’è bisogno almeno per alleggerire il turn-over dei dieci volontari che con grande cuore si sono fatti avanti in questi mesi”: è l’appello la responsabile del servizio-accoglienza Anita Barbieri de “La Ricerca”. Chi volesse farsi avanti può rivolgersi ad Anna Papagni, referente dei volontari per “La Ricerca”: – cell. 348.8557985. Per svolgere attività di volontariato è necessario il green-pass. Gli ospiti sono vaccinati.

Pubblicato il 23 dicembre 2021

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. La Graffigna a Cives: un'analisi sul post-pandemia
  2. La Ricerca, messa di Natale celebrata da don Ponticelli
  3. San Polo ha accolto don Severino
  4. Ordine di Malta, donazione a favore della Caritas diocesana
  5. Nuove nomine nella nostra diocesi
  6. Il grazie di padre Ballati alla generosità dei piacentini
  7. Rinviata la messa per padre Gherardo
  8. Si svolge il 17 dicembre la Veglia degli adolescenti
  9. «Aspettando Santa Lucia», reading teatrale e laboratorio
  10. «L’Italia è Donna»: incontro in Cattolica
  11. A Piacenza arriva il grande tappeto della solidarietà
  12. Castel San Giovanni, il saluto di don Capra alla parrocchia
  13. Rotta condivisa ResQ People, la nave della società civile
  14. S'inaugura il nuovo presepe della Cattedrale
  15. Bartolini a Cives: «cosa ci rende davvero felici?»
  16. Borgotaro, il grazie della comunità a don Matteo
  17. La lavanda di Sant’Antonino in aiuto al Burundi
  18. Lunedì 6 messa di guarigione spirituale
  19. Alle Orsoline il Mercatino missionario
  20. Piazza Duomo, con la musica verso il Natale
  21. La Giornata del Volontariato a Piacenza
  22. Opera Pia Alberoni, il nuovo Consiglio al lavoro
  23. Don Marco Pozza e la cultura dell'accoglienza
  24. Un concerto per i bambini di Francesca Lipeti
  25. A 50 anni dalla morte del beato Alberione
  26. «La corona dell'Avvento», laboratorio per bambini
  27. E' morto don Paolo Negrati. Il 26 veglia a Borgonovo
  28. Il 24 su TV2000 il rosario dalla Cattedrale
  29. Assisi chiama Piacenza: «Ripensare l’economia »
  30. A Gragnano la festa del Ringraziamento
  31. Il 27 è la Giornta della Colletta alimentare
  32. Sabato 27 novembre Open Day all’Istituto Sant’Eufemia
  33. Esercizi spirituali per sacerdoti, iscrizioni entro novembre
  34. San Colombano annunciatore della Parola di Dio
  35. A Cortemaggiore la Giornata del Ringraziamento
  36. Cives: nell'era del web, perché una rivista di carta?
  37. Africa Mission: donati macchinari agricoli alla scuola di Alito
  38. Nomine diocesane: don Roberto Ponzini alla SS.Trinità
  39. Don Gianni Bergomi a «Eccomi» su Tv2000
  40. L’immaginario medioevale nella Cattedrale: se ne parla il 17

Sottocategorie

  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    16

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies