Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Africa Mission: donati macchinari agricoli alla scuola di Alito

agricoli 

Nella lista ci sono un trattore, due macchinari agricoli da oltre tremila euro, 100 metri di tubi zincati e una pompa idraulica. Arriverà con un bell'anticipo il regalo di Natale che un gruppo di aziende agricole piacentine ha deciso di destinare alla Scuola di agribusiness di Alito in Uganda, gestita da Africa Mission Cooperazione e Sviluppo. In tutto si tratta di un regalo di oltre 10 mila euro: a tanto ammonta infatti il valore dei macchinari che Celestino Poggioli e gli altri hanno donato al Movimento fondato da don Vittorione a Piacenza.

“Per noi sono attrezzi superflui, ma per il progetto di Alito sono importanti – spiega Poggioli – così, rinunciandovi, abbiamo fatto un dono importante alla Scuola di agribusiness. Tutto qua”.
Nello specifico i container caricati a Piacenza nelle scorse settimane grazie all'aiuto di una quindicina di volontari contenevano un trattore Massey Ferguson 185, una pompa idraulica Caprari MEC MR80/3 con motore 80 cavalli, cento metri di tubi zincati e relativi raccordi per getti e guarnizioni, per distribuzione acqua, una macchina seminatrice bifilare per mais e soia e una macchina trincia monofila per mais.
Le aziende donatrici fanno parte del “Gruppo Piacentini per Africa Mission” che Poggioli ha fondato nel 2018: “In tutto sono una cinquantina gli imprenditori che ne fanno parte – spiega – e che si impegnano ad aiutare il Movimento”.

Movimento che lo scorso giugno aveva presentato il progetto “Potenziare la capacità produttiva del Centro Formativo di Alito in ambito agricolo grazie alla fornitura di mezzi e macchinari adeguati” proprio al Gruppo Piacentini per Africa Mission, oltre che al Comune della Città di Bolzano: “L'obiettivo – spiega il direttore Carlo Ruspantini – è quello di migliorare le condizioni socio-economiche della popolazione giovanile nel nord Uganda attraverso la promozione di opportunità imprenditoriali in ambito agricolo socialmente ed ecologicamente sostenibili. Per farlo però c'è bisogno di mezzi e macchinari adeguati nella nostra Scuola di agribusiness, dove i ragazzi imparano anche attraverso il lavoro nella fattoria a diventare agricoltori e allevatori”.

Il Gruppo Piacentini per Africa Mission ha accettato con entusiasmo la sfida e il coordinatore Poggioli si è messo subito alla ricerca del materiale e delle risorse: “Abbiamo chiesto al responsabile di Paese di Africa Mission Pier Giorgio Lappo quale fosse il materiale necessario – spiega Poggioli – e così abbiamo fornito quello”. I costi per la spedizione del container e per il trasporto a destinazione sono stati coperti grazie al contributo del comune di Bolzano: fra qualche settimana il materiale arriverà ad Alito.

Pubblicato il 15 novembre 2021

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. Nomine diocesane: don Roberto Ponzini alla SS.Trinità
  2. Don Gianni Bergomi a «Eccomi» su Tv2000
  3. L’immaginario medioevale nella Cattedrale: se ne parla il 17
  4. Nuove nomine in diocesi
  5. Acisjf, la consegna della «valigia della speranza»
  6. Giornata vittime di abusi, veglia di preghiera e convegno
  7. Don Benzi: il suo grande amore per Dio e per il prossimo
  8. Preghiera del rosario, TV 2000 in duomo
  9. Cattolica: studio, ricerca e fede al centro di una mostra
  10. L’8 novembre messa di guarigione spirituale
  11. A Piacenza torna Cives
  12. Bedonia, si parla della tragedia dell'Arandora Star
  13. Piacenza ricorda mons. Eliseo Segalini
  14. Messa in ricordo di don Giorgio Bosini
  15. Don Lusignani: la Cattedrale come luogo di invocazione
  16. Giocare con la morte: incontro on line il 5 novembre
  17. Gossolengo festeggia San Quintino
  18. Don Paolo Capra vicario parrocchiale a Fiorenzuola
  19. Pellegrinaggi, nuove iniziative da Piacenza
  20. «Impronte di donna» all'Emporio solidale
  21. «Squid Game», allarme nelle famiglie. Un incontro online il 25
  22. Movimento Laicale Orionino, formazione con don Alessio Cappelli
  23. Gigio Rancilio: «La Rete non è altro che un campo»
  24. Il Vescovo: «Come Santa Teresa lasciamoci condurre dallo Spirito»
  25. Ordine di Malta a favore della Caritas diocesana
  26. La Sacra Sindone e i templari, evento in San Savino
  27. Suore Orsoline di Piacenza, celebrato il 66° Capitolo Generale
  28. A Bedonia il direttore di Avvenire
  29. Borgotrebbia, catechesi per giovani e adulti
  30. «L'inclusione possibile», convegno in Cattolica
  31. Il Vulcano si risveglia: «Noi c’eravamo»
  32. Tre incontri sul rapporto genitori e figli
  33. Giulia Dalla Volta guiderà il Cif fino al 2025
  34. Nuova sede per la Famiglia piasinteina
  35. A Piacenza il responsabile dei social di Avvenire
  36. CSI, non il solito sport
  37. Sae, corso biblico a Piacenza
  38. Bedonia, si presenta "Un nido di terremoti"
  39. Una messa in memoria di Gigi Menozzi
  40. Il 4 ottobre la messa di guarigione spirituale

Sottocategorie

  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    16

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies