Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Confido, al via il corso di formazione

progetto confido ER

Diffondere la conoscenza di pratiche ed esperienze di affido e adozione delle famiglie presenti sul territorio italiano e seguire con attività di formazione e sostegno i tutori volontari di minori stranieri non accompagnati.
Per creare una società che sappia accogliere i bambini, che sappia farsene carico e che sappia accompagnarli nella crescita. Sono gli obiettivi del Progetto CONFIDO, realizzato in dieci regioni, tra cui lEmilia-Romagna, dal Forum Nazionale delle Associazioni Familiari, con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le politiche della Famiglia.

Il progetto

CONFIDO si propone di valorizzare e far conoscere il silenzioso e prezioso lavoro delle associazioni che si occupano di affido e adozione nazionale e internazionale, per far scoprire la bellezza dellaccoglienza, mostrando e dimostrando che ridare una famiglia a un bambino che non ce lha è possibile, sfatando diffusi luoghi comuni negativi. Dal 12 gennaio in Emilia-Romagna parte il corso dedicato all’affido (nei prossimi mesi sarà poi la volta di quello sull’adozione e di quello rivolto ai tutori volontari di minori stranieri non accompagnati).
«La mission dell’affido non è sostituire una famiglia che non c’è come succede nell’adozione - spiega Renata Moretti, referente del progetto per il Forum delle Famiglie dell’Emilia-Romagna e mamma di casa famiglia dall’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII -, bensì sostenerla in un momento di difficoltà in cui non riesce a garantire al figlio o ai figli una serie di bisogni necessari. In questo modo la famiglia naturale ha tempo e modo per rimettersi pienamente in gioco. Al primo posto è bene ricordarlo c’è sempre
l’interesse del bambino e con questo progetto vogliamo ricostruire l’idea che l’affido è a sostegno delle famiglie e non contro di loro».
Esistono vari tipologie di affido: dai casi in cui il minore vive stabilmente con gli affidatari, a quello in cui trascorre solo una parte della giornata o un periodo definito con loro. «Io avevo due bimbi la cui mamma lavorava in un ristorante per cui quando faceva il turno di sera loro venivano un paio di volte la settimana a dormire da me».
Lo scopo del progetto CONFIDO è sostenere il lavoro dei Servizi sociali - a cui spetta il compito di istruire le pratiche - ricostruendo una comunità di famiglie e anche di persone single, tale da creare una rete di sostegno ai nuclei familiari in difficoltà. «Il rischio - continua Moretti - è che una situazione solo complicata diventi irrecuperabile. Oggi, sempre più spesso, conosciamo situazioni in cui la rete familiare, amicale, di vicinato, non esiste più. Tutta la comunità deve farsi carico di queste situazioni».


Il corso, cui si è già aggiunto un sito (www.progettoconfido.it) e a cui seguiranno spot video, «si rivolge a tutti: dal nonno che ha voglia di prendere il bambino al pomeriggio, portarlo a fare sport e di tenerlo a far merenda per poi riaccompagnarlo a casa, alla famiglia che è disponibile ad accogliere in casa, al single che a volte è accettato meglio dalla famiglie d’origine perché non è ritenuto in “competizione”. Seguendo il corso si può rendersi conto se si è portati o meno e in che modo», conclude Moretti. E' in programma 12 gennaio  all’8 aprile, per undici settimane, dalle 20.45 per due ore, in streaming, un corso di formazione organizzato in collaborazione anche con l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e Famiglie per l’Accoglienza. Si parte con nozioni tecniche e normative, per poi passare a spiegare l’importanza della famiglia d’origine, fino ad arrivare al rapporto tra scuola e affido e alla continuità affettiva. Tutti temi supportati da esperienze di vita vissuta con anche i racconti degli stessi figli.

Per informazioni:

Pubblicato il 5 gennaio 2021

Ascolta l'audio   

Altri articoli...

  1. Open Day alle Scuole Cattoliche
  2. Lettura online dell'enciclica «Fratelli tutti»
  3. Esercizi spirituali per sacerdoti a Sanremo
  4. Mcl, al via le adesioni per il servizio civile
  5. «In cupola per finta»
  6. A Fiorenzuola arriva l’emporio solidale
  7. Il 5 webinair sul giudice Livatino
  8. Open Day alle scuole dell'infanzia Fism
  9. Il Te Deum in Santa Maria di Campagna
  10. Piacenza e San Sisto su Sky Arte
  11. Dalla scuola Mazzini una donazione alla Caritas
  12. Gli orari delle messe della Vigilia e del Natale
  13. Restaurata la lapide dedicata a Giuseppe Manfredi
  14. «L’Angelo dell’ultima ora»: incontro per bambini
  15. «Natale ad arte»: i prossimi appuntamenti
  16. Il campus della Cattolica diventa una galleria d'arte
  17. Scout, «un ponte» per riflettere
  18. Dpcm, nuove disposizioni dalla Curia vescovile
  19. Il concerto degli auguri della Banca di Piacenza
  20. Don Bonini amministratore di Folignano e Sarmata
  21. AC, Vespritz all’insegna della cordialità
  22. I Santini pugliesi per La Casa di Iris
  23. Africa Mission, due contaneir per l'Uganda
  24. Mcl, messa in Santa Maria di Campagna
  25. La Ricerca, messa degli auguri
  26. Giornata per il sostegno delle opere di carità
  27. Diocesi, disposizioni per le messe di Natale
  28. E' morto mons. Pietro Casella prevosto di Sant'Eufemia
  29. Gli Stagionati: la mostra diventa virtuale
  30. Immacolata: Rosario con i Media Cei
  31. «Natale ad Arte», torna la rassegna natalizia di Kronos e CoolTour
  32. Messa di guarigione in Santa Maria di Campagna
  33. Dall'albero di «bene» al presepe in Municipo
  34. Al Prezio e in S.Corrado un percorso per un Natale diverso
  35. Fino all'8 dicembre la Colletta Alimentare
  36. A Cives il dottor Giovanni Xilo
  37. Via Francigena, itinerario guidato
  38. La Giornata dell'Aids, meeting social con la Pellegrina
  39. AC, un convegno su Bachelet
  40. Massimo Magnaschi: l'importanza della solidarietà

Sottocategorie

  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

    Ascolta l'audio

    Conteggio articoli:
    16

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies