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Il campus della Cattolica diventa una galleria d'arte

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Respiri d’arte è il nome del progetto sviluppato dall’architetto Laura Tagliaferri e dal giornalista Ippolito Negri, che ha portato a riunire in un unico volume immagini del campus di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore colto in una prospettiva originale, quella artistica.
"Tutto nasce da una piacevolissima, quanto casuale scoperta: la grande quantità di opere d’arte presente nella sede piacentina dell’Università Cattolica"  spiega Laura Tagliaferri.
"Al di là della conoscenza dell’immobile, realizzato su progetto di Mario Bacciocchi, che già di per sé evidenzia quale fosse lo spirito di padre Gemelli, non immaginavo, che, oltre all’affresco a tutta parete di Luciano Ricchetti che accoglie chi varca la soglia della prestigiosa Università introducendolo subito in un luogo suggestivo, fossero collocate, nei vari ambienti, tante opere d’arte. Recenti e di autori piacentini".
"Dalla sorpresa, pian piano, è maturata l’idea di far conoscere, attraverso una pubblicazione che avesse le vesti di un catalogo, ma che fosse anche capace di suscitare una riflessione oltre gli schemi, facendo dialogare le singole opere d’arte con poesie collocabili sullo stesso piano emotivo e spirituale".

Il rapporto tra visione religiosa e arte

"Anche per me è stata una scoperta - sottolinea Ippolito Negri. Dopo il lavoro legato alla valorizzazione della sede del Liceo Respighi, progetto di Luigi Moretti, mi ha interessato la proposta dell’arch. Tagliaferri di realizzare qualche cosa che valorizzasse la collezione della Cattolica, cercando anche di approfondire il rapporto tra una visione religiosa e l’arte. In fin dei conti è proprio per la visualizzazione del messaggio religioso che si sviluppano le arti visive, anche nei secoli bui. Ma a parte questo, l’interesse era anche per la curiosità di scoprire, se vogliamo, un piccolo polo museale del tutto ignorato, che può educare gli studenti alla cultura del bello. Se penso al ciclo delle opere di Braghieri e a quello che rappresenta, non possono non metterlo in relazione agli arazzi dell’Alberoni, appena qui di fronte. Diciamo che mi ha entusiasmato l’idea di realizzare qualche cosa che testimonia l’esistenza di un polo artistico a San Lazzaro che unisce in un percorso ideale il Collegio Alberoni ed anche la sede dell’Università Cattolica. Per ora un percorso ideale, ma che - da narratore anche delle vicende piacentine – non mi dispiacerebbe fosse considerato non solo sede universitaria, ma anche una galleria d’arte fruibile. Difficile forse da realizzare, ma chissà?”

Il grazie del direttore della sede

Esprime soddisfazione il direttore della sede, dott. Mauro Balordi: "Respiri d’Arte è un bellissimo regalo natalizio alla sede di Piacenza dell’Università Cattolica. Un’idea affascinante che si è concretizzata in questa pubblicazione che riporta una buona parte delle opere artistiche che, grazie a diverse donazioni, arricchiscono la nostra sede rendendola più bella e più gradevole da vivere per tutti coloro che, per studio o per lavoro, ci trascorrono le loro giornate. Quindi ribadisco anche in questa sede il “grazie”, che ho già espresso nella prefazione del libro,  a Laura e ad Ippolito per questo prezioso lavoro".

Pubblicato il 21 dicembre 2020

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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