Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Perché firmare per l’8 per mille

4Don Celso 03


L’economo diocesano mons. Celso Dosi: l’8 per mille è un grande aiuto per proseguire
l’opera della comunità cristiana in campo
pastorale, culturale e della carità verso chi ha bisogno

“Un grande aiuto per proseguire l’opera della comunità cristiana a Piacenza in campo pastorale, culturale e soprattutto della carità verso chi ha bisogno”: così definisce l’8 per mille l’economo della diocesi mons. Celso Dosi (nella foto in alto).4emporio scaffali
Il criterio per l’assegnazione dei contributi - precisa mons. Dosi - è di natura pastorale; ci si chiede, cioè, qual è, la valenza pastorale dei progetti.
Un’attenzione speciale è riservata alle piccole parrocchie che vivono una situazione di precarietà o di emergenza.
E poi, c’è il piano caritativo attraverso il coordinamento della Caritas.
Ogni richiesta viene esaminata dal Collegio dei consultori e dal Consiglio economico diocesano dietro presentazione del bilancio preventivo e consuntivo; ogni decisione poi viene valutata e approvata dal Vescovo.

Il contributo 2023

Le grandi aree in cui si indirizza il contributo dell’8 per mille, che per il 2023 è stato di quasi un milione e 400mila euro, sono i settori carità e culto e pastorale.
Nel primo vanno 679mila 853,86 euro, mentre al secondo sono stati assegnati 714mila 451,10 euro.

L’ambito carità4pellegrina

“Nell’ambito della carità - sottolinea l’economo diocesano -, circa il 50% serve a dar man forte alle attività promosse dalla Caritas diocesana: dalla Mensa, che permette di accogliere nei pasti chi è in situazione di grave precarietà, alle strutture che accolgono le persone per la notte, soprattutto nel rigido periodo invernale, dal sostegno alle spese per l’energia al capitolo, non meno importante, della formazione dei volontari e di tutte quelle persone che per vari motivi sono uscite dal mondo del lavoro e faticano a rientrarvi. La formazione aiuta a riqualificarsi, a ripensarsi e a reinserirsi. A questo settore si lega la formazione di donne straniere offrendo loro corsi di italiano e introducendole al mondo del lavoro”.
La ricaduta sociale degli interventi promossi dall’8 per mille? “Sostenere persone e famiglie in situazioni critiche - spiega mons. Dosi - restituisce dignità alle persone e le aiuta a non cadere in una povertà maggiore e nell’emarginazione”.

Il settore culto e pastorale

Il capitolo culto e pastorale spazia dal sostegno alle attività verso il mondo giovanile alla manutenzione degli edifici di culto, alla formazione, senza dimenticare il funzionamento della Curia vescovile e dei suoi uffici che sono al servizio di tutta la comuntià cristiana.
“L’aiuto alle attività per i giovani - sono le parole di mons. Dosi - è pensato perché un domani, nel loro lavoro e nella vita sociale, possano restituire quanto hanno ricevuto in uno stile di vita all’insegna della condivisione, della solidarietà, dell’impegno nella società e nella politica sempre con un’attenzione verso gli altri. L’aiuto a chi è nella fragilità, poi, dà benessere a tutto il corpo sociale. Sempre in questo settore trova spazio il sostegno al vasto mondo delle associazioni dove le persone sono attive in campo educativo e sociale”.

Dove va l’8 per milleSigillo BO

Nel settore culto e pastorale nell’ambito formazione spiccano i 63mila euro destinati agli oratori, all’Azione Cattolica e al Forum delle associazioni familiari; in secondo luogo, i 26mila euro per la formazione del clero, lo studio da parte dei sacerdoti e il diaconato permanente.
Nell’ambito carità gli aiuti sostengono la pastorale carceraria, l’opera di aiuto delle Caritas parrocchiali,
il consultorio familiare dell’Istituto La Casa, l’Emporio solidale, le soluzioni all’emergenza abitativa, il progetto mobilio, sempre della Caritas diocesana, il Centro d’ascolto diocesano, il Progetto Policoro e la Mensa della Fraternità, le Case accoglienza “Scalabrini” e “Don Venturini”.

Nelle foto, dall'alto: l’economo diocesano mons. Celso Dosi; l’Emporio Solidale a Piacenza e la Casa accoglienza per malati di Aids “Don Giuseppe Venturini”.


Perché è importante firmare

Quella dell’8xmille alla Chiesa cattolica è una firma che non costa niente, ma che vale molto. Soprattutto per chi riceve aiuto dalla Chiesa Cattolica.
È la firma dei contribuenti per decidere di destinare l’8xmille dell’Irpef.
Tutti possono firmare, sia coloro che sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi, sia coloro che ne sono esonerati.

Con la firma si contribuisce in maniera concreta alla realizzazione di tanti progetti di aiuto della Chiesa italiana a favore dei più bisognosi.
In questo modo un cittadino sceglie la destinazione delle risorse derivanti dalle entrate fiscali (l’8xmille del gettito complessivo Irpef).
Bisogna sempre considerare che la quota del gettito Irpef sarà comunque destinata e ripartita in proporzione alle preferenze di chi ha firmato.


Guida alla firma 2024

Modello CU
Può firmare chi possiede solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati.
Come scegliere. Utilizzando l’apposita scheda allegata al modello CU (o, nel caso in cui non si disponga di questa scheda, utilizzando l’apposita scheda presente all’interno del Modello Redditi)
Termine di consegna: 15 ottobre.
Dove consegnare:
1. solo la scheda con la scelta, in busta chiusa (con la dicitura “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef” e l’indicazione di cognome, nome e codice fiscale):
- presso qualsiasi ufficio postale;
- ad un intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (professionista, CAF);
2. direttamente via internet.

Modello 730
Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it - area riservata) per i contribuenti che, oltre ai redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, possiedono altri redditi da dichiarare e/o hanno oneri deducibili/detraibili, non hanno la partita IVA e possono avvalersi dell’assistenza fiscale del proprio sostituto d’imposta oppure di un CAF o di un professionista abilitato.
Modalità di presentazione:
- diretta all’Agenzia delle Entrate: il contribuente può presentare il 730 precompilato e la scheda con la scelta (Modello 730-1) direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate;
- al sostituto d’imposta: dopo la consegna della delega per l’accesso al modello 730 precompilato il sostituto acquisisce, in busta chiusa, anche la scheda (mod. 730-1) contenente la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. Può essere utilizzata anche una busta di corrispondenza che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef». Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale ed i dati anagrafici.
- al Caf o al professionista abilitato: consegnare, oltre alla delega per l’accesso al modello 730 precompilato, il modello 730-1 con la scelta, in busta chiusa. Il modello riporta la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef. Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale ed i dati anagrafici.
Termine di presentazione: 30 settembre.
Modello 730 ordinario. Il contribuente può presentare la dichiarazione dei redditi anche con le modalità ordinarie (utilizzando il modello 730 o il Modello Redditi). Il modello 730 ordinario, va presentato al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato entro il 30 settembre.

Modello REDDITI
La scelta viene effettuata utilizzando l’apposita scheda, presente all’interno del Modello Redditi, usata sia in caso di obbligo di presentazione della dichiarazione, sia in caso di esonero.
Possono firmare i contribuenti che non scelgono di utilizzare il modello 730 oppure i contribuenti che sono obbligati per legge a compilare il Modello Redditi.
Come scegliere. Firmando nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta, nell’apposito riquadro posto nella scheda.
Quando e dove consegnare: il Modello Redditi e la scheda possono essere predisposti da qualsiasi intermediario fiscale abilitato alla trasmissione telematica (CAF, professionista), che provvederà anche all’invio della dichiarazione entro il 15 ottobre.
Chi invece predispone da solo il Modello Redditi, deve consegnare via internet entro il 15 ottobre, ovvero, se non è obbligato all’invio telematico, presso qualsiasi ufficio postale dal 2 maggio al 30 giugno.

Visita il sito www.8xmille.it/come-firmare

Pubblicato il 28 giugno 2024

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Il nostro Sito utilizza esclusivamente cookies tecnici e non di tracciamento dell'IP di chi accede. Per saperne di più, clicca qui: Utilizzo Cookies