103 anni per don Silvio Anelli
Il 27 dicembre scorso è stato un giorno speciale per don Silvio Anelli che ha compiuto ben 103 anni, festeggiando anche i suoi 80 anni di sacerdozio. L'occasione è stata resa ancora più speciale dalla visita del vescovo mons. Adriano Cevolotto e di don Luigi Chiesa, che hanno voluto onorare e celebrare insieme al sacerdote questo importante traguardo di vita e ministero.
Ordinato il 29 giugno 1944, don Anelli è stato prima curato ad Alseno, quindi insegnante di lettere al Seminario vescovile di Bedonia, fino a che, nel 1951, gli è stata affidata una comunità di montagna, Montemartino di Pecorara, in alta Val Tidone, realizzando così il suo sogno: “diventare parroco”. Nel 1961 è arrivata la nomina a Verdeto, dove è rimaste 48 anni.
Attualmente risiede nel suo appartamento a Piacenza, dove viene amorevolmente curato dalla badante Titina Darla, proveniente dalla Romania. È proprio qui, in un clima di affetto e gratitudine, che don Silvio Anelli ha spento le candeline della torta di compleanno in compagnia del Vescovo e della cugina Paola Cordani, condividendo momenti di gioia e commozione insieme agli ospiti.
Nonostante l'età avanzata, don Anelli dimostra ancora lucidità e una memoria vivace, capace di ricordare con precisione e dettaglio gli anni trascorsi come parroco. In 80 anni di sacerdozio, don Silvio ha vissuto innumerevoli incontri e ha accumulato aneddoti che potrebbero riempire interi libri, come ama scherzare il sacerdote piacentino.
Tra i suoi ricordi, don Silvio ha ricordato ancora, davanti a mons. Cevolotto, l’incontro con l’onorevole Armando Cossutta (esponente nazionale del Partito Comunista, poi spostatosi in Rifondazione Comunista e considerato dell’ala filosovietica). “Aveva acquistato - ha rammentato don Silvio - una proprietà a Verdeto e veniva spesso in paese. Ho potuto, grazie al suo interessamento, ottenere i finanziamenti per i lavori di restauro della chiesa parrocchiale e il risanamento degli affreschi. In diversi mi accusavano di essere amico di un esponente storico del Partito comunista italiano, ma monsignor Luciano Monari, che a quel tempo era vescovo a Piacenza, mi ha sempre appoggiato. E pure con gli altri vescovi - ne ho conosciuti ben sette - ho avuto buona sintonia”.
In questo giorno di festa, don Silvio Anelli ha potuto così rivivere momenti indimenticabili della sua lunga esperienza sacerdotale, testimoniando la sua fede e la sua generosità, e continuando a ispirare e commuovere tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Riccardo Tonna
Nella foto, don Silvio Anelli con il vescovo Cevolotto e la cugina Paola Cordani
Pubblicato il 31 dicembre 2024
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