«Colombano»: anteprima sabato 17
Si presenta in anteprima sabato 17 giugno, alle ore 16 al cinema “Le Grazie” di Bobbio, “Colombano” del regista Paolo Guglielmetti. Né cortometraggio, né lungometraggio, ma neppure film, cui, tutto sommato, il lavoro più si avvicina.
Criptico il sottotitolo dell’opera: “La 21ª fetta”, a rammentare che si tratta dell’ultima puntata finora realizzata della saga “Fette di salame”, serial popolare nato nel 2013 a Piacenza dalla fantasia di Paolo per dare la possibilità di realizzare i sogni nel cassetto di chi, giovane e meno giovane, sente l’impulso di recitare.
Sulla linea di questo serial, “Colombano” è una realizzazione, dice Guglielmetti, molto fantasy, nonostante si intrecci con eventi storici, saltellando con leggerezza tra drammatici avvenimenti, anche attuali, e libere fantasticherie.
Guglielmetti ha tratteggiato San Colombano “più uomo che santo”, come afferma lui stesso.
“Tutto nasce da una mia intima domanda: ‘Cosa penserebbe Colombano del mondo d’oggi?’ - afferma il regista - Su fatti reali e struggenti ho innestato la parte fantasy, quella portante. Ho immaginato che sgomento e sconcerto inducano Colombano a rivolgersi a Gesù, simboleggiato dall’“Ecce Homo” del Collegio Alberoni, cui padre Erminio Antonello ha prestato la voce. Base del racconto è il furto di un pezzo unico, importantissimo, dal museo di S. Colombano di Bobbio”.
“Mio intendimento è anche valorizzare il nostro territorio, di cui non si contano le bellezze naturali e artistiche - dice Guglielmetti nell’intervista concessa a “il Nuovo Giornale” -. Il Collegio e l’Opera Pia Alberoni, la parrocchia di San Savino con don Giampiero Franceschini, quella di Mortizza con don Giuseppe Sbuttoni e Celestina, il Museo di San Colombano a Bobbio con don Mario Poggi, mi sono stati di preziosissimo aiuto. Un grazie particolare va anche alla Banca di Piacenza”.
Leggi l’articolo a pagina 23 dell’edizione di giovedì 8 giugno 2017