Il corpo racconta
Com’è che fino a ieri era una bimba che giocava spensierata e oggi è una giovane donna alle prese con il ciclo?
Le mamme lo sanno: per quanto ci si pensi per tempo, quel momento, desiderato e temuto, sembra arrivi sempre troppo presto! Come fare per prepararsi e accompagnare in questo meraviglioso viaggio le proprie figlie? Come illustrarlo, con linguaggio adatto all’età, ma anche scientificamente corretto ed appropriato, con delicatezza e con rispetto dei valori di cui ognuna è portatrice?
Il laboratorio “Il corpo racconta”, proposto dal 2010 in varie realtà della nostra diocesi, incontra sempre più il favore sia delle mamme che delle figlie.
“Questo corso – racconta una delle partecipanti – mi è servito a riflettere e a conoscere cose nuove. È stato entusiasmante ed emotivo, perché oltre ad ascoltare e parlare, abbiamo fatto alcuni esercizi per me significativi ed inaspettati; per esempio, con le nostre madri abbiamo descritto i pregi l’una dell’altra: è stato un compito difficile ma stimolante e mi ha permesso di capire come la mamma mi considerava”.
Il corso si articola in due pomeriggi ed è rivolto alle mamme e alle figlie preadolescenti (11-12 anni), riunite in piccoli gruppi per favorire il più possibile la partecipazione. Sono aperte le iscrizioni per le prossime edizioni all’Istituto La Casa in via Veneto 3/a a Piacenza: 12 e 29 marzo e 9 e 16 aprile. I corsi sono tenuti anche al centro di aggregazione “Nessuno è solo” in via Trebbia 85 a Borgotrebbia o presso oratori o centri che ne facciano richiesta. Basta contattare le animatrici, tutte insegnanti del Metodo Billings per la regolazione della fertilità, che hanno seguito un apposito percorso formativo per l’abilitazione alla guida del laboratorio “Il corpo racconta”, nato in Svizzera da un’idea di Fabia Ferrari pensando alla propria figlia.
Le animatrici dei corsi sono:
Cinzia Berlasso Rizzi, cell. 347.9333160 - e-mail:
Federica Fossati Ferrari, cell. 328.9496891 - e-mail:
Francesca Razzini, cell. 347.6003141 - e-mail:
Leggi l’articolo a pagina 8 dell’edizione di venerdì 4 marzo 2016.