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Allo spazio XNL Piacenza «La rivoluzione siamo noi»

mostra La rivoluzione siamo noi

Dopo il lungo stop imposto dall’emergenza coronavirus, riapre i battenti allo spazio XNL Piacenza Contemporanea di via Santa Franca la mostra “La Rivoluzione Siamo Noi. Collezionismo italiano contemporaneo”. La data da segnare in agenda è quella di sabato 26 settembre, quando, presso le sale del centro culturale interamente dedicato all’arte contemporanea - gestito dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano - e della Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi - i cui locali sono attigui a quelli di XNL -, saranno nuovamente visitabili, fino al 10 gennaio 2021, oltre 150 opere, tra dipinti, sculture, fotografie, video e installazioni di autori quali Piero Manzoni, Lucio Fontana, Paul McCarthy, Sislej Xhafa, Sophie Calle, Joseph Kosuth, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Marina Abramović, Tomás Saraceno, Sol LeWitt, Andy Warhol, Bill Viola, Dan Flavin, provenienti da 18 collezioni d’arte, tra le più importanti in Italia, che indagano trasversalmente movimenti, stili e tendenze della contemporaneità.
Inoltre, per festeggiare la “seconda vita” dell’esposizione, venerdì 25 settembre, alle ore 21 l’Auditorium di XNL ospiterà il concerto “Bird at 100”, in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Nicolini di Piacenza. Nel corso della serata, il quintetto composto da Lucio Ferrara (chitarra), Mattia Cigalini (sax alto), Andrea Dulbecco (vibrafono), Riccardo Fioravanti (basso), Pasquale Fiore (batteria) eseguirà brani di Charlie Parker (Per partecipare è necessario prenotare al numero tel. 0523.311111 - dalle 10 alle 17)
Un'attesa riapertura che, come ha sottolineato in una conferenza stampa Massimo Toscani, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, “si inserisce in quel processo di ripartenza della città dopo i mesi difficili della pandemia. La cultura - ha dichiarato - può essere un veicolo importante in questa fase, ovviamente garantendo la sicurezza di tutti”. Diverse le iniziative che vedranno protagonista l’Ente di via Sant’Eufemia in questo finale di 2020. “A metà ottobre riapriremo l’Auditorium - ha fatto sapere Toscani -, poi ci sarà l’evento legato all’installazione multimediale temporanea di Mimmo Paladino in Piazza Cavalli, che dialogherà idealmente con le statue equestri di Francesco Mochi. Abbiamo in mente anche qualche iniziativa per i 700 anni dalla morte di Dante, nel 2021. L’obiettivo, come sempre, è quello di dare all’esterno l’idea di una città attraente”.

Insieme a Toscani, per presentare la “fase due” della mostra d’arte contemporanea, presenti il curatore dell’allestimento Alberto Fiz e Walter Casali, direttore del conservatorio Nicolini di Piacenza. In video collegamento è intervenuta anche Gemma Testa, una dei 18 collezionisti privati che hanno prestato le opere a XNL Contemporanea.
“Da sabato - ha detto Fiz - la mostra si potrà leggere in modo diverso rispetto a febbraio: è la conferma del potere anticipatorio dell'arte, con varie opere che, alla luce di quanto successo, per i visitatori potranno assumere significati diversi rispetto a prima”.

Info orari e prezzi
La Rivoluzione Siamo Noi” è curata da Alberto Fiz, organizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, col patrocinio del MiBACT - Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della Regione Emilia-Romagna, con un progetto di allestimento di Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE e la consulenza scientifica del Polo Territoriale di Mantova del Politecnico di Milano.

Orari: dal martedì alla domenica, 10.00-19.00; lunedì chiuso
Biglietti
intero
: €12,00; ridotto: €10,00 (under 26; over 65; insegnanti in attività muniti di tessera o dichiarazione della scuola; forze dell’ordine in attività muniti di tessera; persone con invalidità inferiore al 100%; soci Touring Club, FAI, ACI, ARCI, Associazione Dimore storiche, Italia Nostra; cortesia: €5,00 (under 18; guide turistiche abilitate munite di tessera, senza gruppo al seguito; possessori tessere ICOM e ICCROM; dipendenti MiBACT muniti di tessera; accompagnatori gruppi scolastici);

Ingresso gratuito per bambini sotto ai 6 anni; persone con invalidità al 100% (in possesso di verbale di invalidità che attesti la percentuale dichiarata) e accompagnatore. Per i bambini sotto ai 6 anni e persone con invalidità al 100% non è richiesto il pagamento della prevendita anche in caso di prenotazione del biglietto da parte dei genitori e di altri accompagnatori.
Biglietti speciali:
Biglietto speciale Pausa Pranzo: €8,00 
(per tutti i visitatori esclusivamente dal martedì al venerdì non festivi dalle 12.00 alle 15.00)

Biglietto studenti universitari fino a 25 anniricercatori e dottorandi delle università italiane: € 7,00 (esclusivamente da martedì a venerdì dalle ore 14.00 alle ore 19.00)
È possibile pagare il biglietto tramite 18App e Carta del Docente
Informazioni e prenotazioni: 02 45395116

Visite guidate: tel. 334 8283744 - 334 8283717
Sede mostra: 0523 398401; Mail: ; Sito internet: www.xnlpiacenza.it

La Mostra
Per un Cattelan che va, un Cattelan che arriva - Salutata l’opera La rivoluzione siamo noi (rientrata nella Collezione Sandretto Re Rebaudengo di Torino), XNL Piacenza Contemporanea accoglie il lavoro fotografico dal titolo Cesena 47-A.C. Forniture Sud 12″ (2° tempo) - Collezione Sandretto Re Rebaudengo, Torino -, che riflette sul tema dell’accoglienza e dell’immigrazione attraverso l’immagine della partita su un enorme calcio-balilla a 11 posti, organizzata dall’artista italiano alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna nel 1991, giocata tra una squadra composta dalle riserve dell’A.C. Cesena e una rappresentativa di operai senegalesi reclutati nelle fabbriche del nord-est italiano, sulle cui maglie campeggiava un immaginario quanto irreale sponsor “Rauss”. Anche per Michelangelo Pistoletto ci sarà un cambio. Autoritratto con collezionista sarà sostituito da Sequestro di persona (Collezione Emilio e Luisa Marinoni, Lurago Marinone, CO). In questo lavoro realizzato nel 1980, lo spettatore entra in contatto con una figura vista di spalle con il volto coperto e le mani legate che sembra evocare il periodo drammatico del terrorismo.

Il percorso espositivo si arricchisce inoltre di tre creazioni di Christo, quale omaggio al maestro bulgaro, recentemente scomparso, che hanno come riferimento i suoi celebri interventi realizzati in Italia negli anni settanta. I primi due, provenienti dalla Collezione Consolandi di Milano e dalla Collezione Alt di Bergamo, riguardano l'impacchettamento del Monumento a Vittorio Emanuele a Milano del 1970, il terzo, messo a disposizione dalla Collezione Gori-Fattoria di Celle, è relativo all’impacchettamento di Porta Pinciana a Roma avvenuto nel 1974.
Il pubblico potrà nuovamente immergersi nella realtà del fenomeno del collezionismo italiano nella sua globalità attraverso le vicende che coprono un arco temporale di oltre cinquant'anni. Ne emerge un grande affresco collettivo, una ‘collezione delle collezioni’, come afferma Alberto Fiz, legata alla passione e al gusto del nostro tempo, che consente al visitatore di entrare in uno straordinario museo privato, ricco di sorprese.
La rassegna è accompagnata dalle video-interviste ai collezionisti raccolte in un prezioso documento realizzato da Roberto Dassoni insieme a Eugenio Gazzola.
La rivoluzione siamo noi permette di conciliare sia la componente spettacolare sia quella più intima ed emozionale, creando una relazione tra le opere, gli artisti e le motivazioni del collezionare, come emerge dalle otto sezioni - Complicità, Domestiche alterazioni, Rovesciare il Mondo, Enigma, L'altro visto da sé, Controllare il caos, Esplorazioni, Spazi di Monocromia - della rassegna dove ciascuna rappresenta una collezione in un contesto animato da interferenze, suggestioni e scardinamenti temporali.
Catalogo Silvana Editoriale (bilingue, italiano e inglese).

Collezioni
Collezione Agiverona; Collezione Alt, Bergamo; Collezione Consolandi, Milano; Collezione De Iorio, Trento; Collezione Ernesto Esposito, Napoli; Collezione Floridi, Roma; Collezione Giuliani, Roma; Collezione Gori-Fattoria di Celle, Pistoia; Collezione La Gaia, Busca; Collezione Emilio e Luisa Marinoni, Lurago Marinone; Collezione Mattioli Rossi; Collezione Mazzolini, Bobbio; Collezione Nomas Foundation, Roma; Collezione Claudio e Maria Grazia Palmigiano, Milano; Collezione Pierluigi e Natalina Remotti, Milano/Camogli; Collezione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; Collezione Giuliana e Tommaso Setari, Parigi/Bruxelles, Collezione Gemma De Angelis Testa, Milano.

Federico Tanzi

Pubblicato il 24 settembre 2020


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