DPCM, cosa cambia per le celebrazioni religiose
Si trasmette una comunicazione del Vicario generale mons. Luigi Chiesa ai sacerdoti della diocesi di Piacenza-Bobbio circa alcune precisazioni a seguito del DPCM del 24 ottobre scorso.
Carissimi confratelli,
dopo l’ultimo DPCM del 24 ottobre scorso, ci sono giunte diverse richieste se vi siano nuove indicazioni per le celebrazioni e Ie attività pastorali delle nostre parrocchie. Pertanto, sentito il Vescovo, si precisa quanto segue:
Anzitutto le celebrazioni in chiesa sono ancora possibili nel rispetto dei protocolli indicati: è nostro impegno ricordare ai fedeli la necessità della igienizzazione delle mani, dell’uso costante della mascherina, di mantenere le distanze e il modo corretto di ricevere I’eucaristia nelle mani.
Osservare le norme anti-contagio anche negli incontri formativi
Nel DPCM, poi, se da una parte è fortemente raccomandato di limitare e ridurre i momenti di incontro, non c’è, tuttavia, la disposizione di sospendere ogni tipo di attività o di riunione. Possono quindi continuare gli incontri di carattere formativo (catechismo, catechesi, gruppi) sempre fatta salva la consueta osservanza delle norme anti-contagio. Per questi incontri ed altre eventuali iniziative di carattere pastorale (ad esempio per i Gruppi del Vangelo o altre forme di catechesi), si consiglia di tenerle in chiesa nel rispetto delle stesse regole per le celebrazioni e di valutare la possibilità anche per questi dell’on line.
Non si conceda l’uso delle chiese e i locali della parrocchia per riunioni diverse da quelle appena indicate (esempio, assemblee di condominio)
Una formula “mista” tra remoto e incontri in presenza
Il criterio che ci deve guidare è quello di continuare la vita delle nostre comunità con molta attenzione e prudenza, oltre che con lo stesso grande senso di responsabilità e cura per il bene comune che abbiamo dimostrato fin dall’inizio. Laddove non ci fossero le condizioni, ci si avvalga della modalità on-line. Si può anche prevedere una modalità “mista”, nella quale ci si collega da remoto in sottogruppi.
Per quanto riguarda le celebrazioni nei cimiteri, nel rispetto di tutte Ie norme, è ancora possibile celebrare. Tuttavia, considerato I’evolversi della situazione epidemiologica, Iaddove i sindaci disporranno diversamente, ci si attenga alle indicazioni dell’autorità civile. Il parroco potrà recarsi personalmente al cimitero per la preghiera e la benedizione delle tombe.
Mons. Luigi Chiesa
Vicario generale
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Pubblicato il 30 ottobre 2020