Ri-CONnESSI, un anno di lavoro. I progetti futuri
Un anno di iniziative, di aiuti concreti alle famiglie in difficoltà: un anno di lavoro su più fronti per creare e alimentare reti di enti che possano davvero sostenere chi ne ha bisogno. Questo è il frutto del lavoro di Ri-CONnESSI, progetto ambizioso che ha visto come associazione capofila Abracadabra. Daniele Righi, che ne è portavoce, ci ha parlato dell’evento conclusivo di Ri-CONnESSI: nel pomeriggio di lunedì 31 maggio, nel cortile della Scuola Primaria di San Nicolò, alla fine del doposcuola si sono riuniti i rappresentanti degli enti che hanno partecipato al progetto per un momento di confronto e riflessione su quanto fatto finora, con un occhio già rivolto al futuro.
“Lunedì è stato il giorno di chiusura del doposcuola: si è conclusa così l’ultima attività del nostro progetto – racconta Righi – quindi l’abbiamo come simbolo delle altre iniziative e come occasione per ringraziare tutte le persone che hanno collaborato a Ri-CONnESSI: Abracadabra, Vitamina L, AVIS, Croce Rossa”. Non solo, sono stati ringraziati anche gli enti incaricati dalla Regione: il Distretto di Ponente, rappresentato da Giuseppe Magistrali, che ha fornito le linee guida e valutato i progetti proposti di volta in volta; il CSV Emilia (Centro di Servizio per il Volontariato) che ha coordinato la rete di associazioni, in nome del quale era presente la vicepresidente Laura Bocciarelli. A seguire sono stati ricordati anche l’équipe di educatori della Ricerca (qui presente nella persona di Paolo Savinelli) e tutte le amministrazioni comunali: Rottofreno, Gragnano, Calendasco, Castel San Giovanni e infine il Centro per le Famiglie.
“Abbiamo ringraziato di cuore anche tutti i volontari che ci hanno aiutato in questi mesi – prosegue Righi –. È intervenuta anche un’operatrice della Ricerca, che ha raccontato la sua esperienza davvero positiva nel doposcuola e ha lanciato un invito a tutti i giovani, stimolandoli a impegnarsi in questa forma di servizio”. Erano presenti anche Adriana Santoro, dirigente dell’istituto comprensivo M. K. Gandhi di San Nicolò, oltre a numerosi bambini e ai loro genitori.
I nuovi progetti
Ri-CONnESSI però non finisce qui: il doposcuola era solo uno degli ambiti di azione del progetto. Oltre a questo, infatti, è stata costante l’attenzione verso le singole famiglie; si è solidificata la collaborazione con enti già esistenti (centri estivi, Grest, AbilMente); sono nate attività nuove come questo doposcuola.
“Il nostro traguardo più grande sono i progetti che Ri-CONnESSI ha generato, e che proseguiranno: Gragnano, Calendasco e Rottofreno sono riusciti a costruire un proprio doposcuola, finanziato in autonomia. A Castel San Giovanni partirà, con l’inizio della scuola, una nuova iniziativa rivolta ai ragazzi delle medie. Infine Rottofreno, Calendasco e Gragnano hanno creato un tavolo di lavoro per impostare un accordo di rete territoriale che prevede il supporto dei volontari ai servizi sociali e alla scuola. Sono sorte tante nuove idee che vanno oltre il nostro progetto a durata limitata”, ha concluso Daniele Righi.
Paolo Prazzoli
Pubblicato l'8 giugno 2021
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