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Il Vescovo: «Siamo vicini alle popolazioni del Marocco e della Libia e preghiamo per loro»


 
 marocco terremoto


 
 
Una tragedia di vaste proporzioni ha colpito il Nord Africa provocando migliaia di morti e feriti e danni ingenti alle popolazioni. Il terremoto in Marocco e le violenti piogge in Libia che hanno causato allagamenti e inondazioni hanno ferito una terra non lontana dall’Italia e dall’Europa.
“Non possiamo restare indifferenti a queste tragedie - sottolinea il vescovo mons. Adriano Cevolotto, che negli scorsi giorni ha espresso ai rappresentati della comunità marocchina locale la vicinanza della chiesa piacentina. Raccogliamo l’invito di papa Francesco a pregare per quanti hanno perso la vita, per i loro familiari e per gli sfollati: «il Signore dia loro forza di riprendersi». Molte persone provenienti da questi Paesi sono presenti da tempo anche sul nostro territorio. Li sentiamo fratelli, preghiamo per loro come comunità cristiana ed esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà”.

Si può inviare il proprio contributo attraverso la Caritas
In particolare, al momento, in direzione del Marocco, d’intesa con la Caritas della capitale Rabat, che ha contattato nel Paese le parrocchie colpite e sta organizzando l’assistenza alle persone sfollate, la Conferenza episcopale italiana come forma di aiuto immediata ha inviato 300mila euro.
La Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio sostiene gli interventi della Caritas italiana e ha aperto una sottoscrizione per quanti vogliono sostenere le popolazioni colpite in questo tragico momento. Si può contribuire con un versamento diretto nella sede Caritas di via Giordani, 21 a Piacenza dalle ore 9 alle 12 dal lunedì al venerdì oppure sul conto corrente bancario tramite Banca di Piacenza intestato a Fondazione Caritas Diocesana (causale “EMERGENZA MAROCCO-LIBIA”) - IBAN: IT61A0515612600CC0000032157.
 
Le parrocchie nelle loro celebrazioni di domenica 17 settembre potranno pregare per queste popolazioni esprimendo la lora vicinanza e invocando l’aiuto di Dio.

Nella foto, il terremoto in Marocco ( foto Caritas Rabat)

Pubblicato il 15 settembre 2023

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