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Nella Basilica di Sant'Antonino il concerto «Aspettando il Columban's Day»

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"Fremiti di canto e musica per un mondo solidale nel nome di San Colombano": è il titolo del concerto svoltosi, il 25 maggio, nella Basilica di Sant'Antonino a Piacenza. Questo appuntamento musicale, inserito nell'iniziativa "Aspettando il XXV Meeting Columban's Day", ha visto la partecipazione dell'Associazione Corale Polifonica San Colombano di Santa Giuletta (PV), diretta dal maestro Paolo Cambieri. La serata è stata introdotta da Mauro Steffenini, presidente dell'Associazione Amici di San Colombano per l’Europa, il quale ha sottolineato l'importanza dell'evento non solo come celebrazione musicale, ma anche come momento di riflessione e condivisione dei valori promossi da San Colombano.

Un viaggio nella storia della musica

Il programma musicale è stato un vero viaggio attraverso secoli di storia della musica, toccando opere di giganti come Girolamo Frescobaldi, Claudio Monteverdi, Igor Stravinskij, fino ad arrivare ad una composizione contemporanea di Ugo Narducci, strumentista del coro. La polifonia delle voci ha creato un'atmosfera di intensa spiritualità, risuonando sotto le antiche volte della basilica e regalando ai presenti un'esperienza emotivamente coinvolgente. L'esecuzione è stata impreziosita dalle performance di Ugo Nastrucci al liuto e Simone Quarano all'organo, che hanno aggiunto profondità e varietà timbrica al concerto. Ogni brano è stato accolto con grande apprezzamento dal pubblico presente.

Nel nome di San Colombano

Al termine del concerto, mons. Adriano Cevolotto, Vescovo di Piacenza-Bobbio, ha rivolto un sentito ringraziamento ai musicisti e agli organizzatori, esprimendo la sua gratitudine per aver dato vita a un evento di alto valore artistico. Il Vescovo ha sottolineato come la musica, in tutte le sue forme, possa essere un potente veicolo di pace e unità, capace di abbattere barriere e unire le persone in un comune sentire. Il concerto "Fremiti di canto e musica per un mondo solidale nel nome di San Colombano" ha dunque rappresentato non solo un momento di bellezza artistica, ma anche un'occasione per riflettere sull'importanza della fede e dell’unità tra i popoli, valori che San Colombano ha promosso durante tutta la sua vita.

Riccardo Tonna

Nella foto, la corale polifonica San Colombano di santa Giulietta. 

Pubblicato il 26 maggio 2024

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