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Brigida Morello: le Orsoline vivono il suo carisma trasmettendo l'amore di Dio nel mondo

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“Visse il suo tempo contemplando e identificandosi con Cristo Crocifisso”: così suor Amabel, Madre Provinciale delle Orsoline, ha introdotto la liturgia, presieduta da don Giuseppe Basini, vicario generale della diocesi, nella festa della Beata Brigida Morello, fondatrice dell’Istituto delle Suore Orsoline di Maria Immacolata, il 5 settembre, nella Casa di Piacenza in via Roma.

Vivere il suo carisma

La presenza di numerose suore Orsoline provenienti dall’India, dove l’Istituto ha diverse sedi, ha dato un tocco di internazionalità alla celebrazione della memoria della Beata Brigida Morello di Gesù, nel 375° anniversario della fondazione della Congregazione.
“Come donna contemplativa, - ha affermato suor Amabel - vide il mondo della sua epoca con gli occhi di Dio, in ascolto di Dio e con il cuore di Dio. Questo si traduce nella passione per la missione… Brigida sapeva stare ai piedi del Signore, lo ascoltava e la sua parola le metteva in cuore l'ardore per uscire, per incontrare e aiutare le anime. Oggi preghiamo affinché, seguendo il suo esempio, noi Orsoline continuiamo a vivere il suo carisma e la sua spiritualità attraverso la nostra vita e la nostra missione, trasmettendo l'amore di Dio agli altri, in particolare ai bambini, ai giovani e ai bisognosi, nelle diverse parti del mondo”.

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L’amore per Dio

L'omelia di don Giuseppe Basini si è concentrata sulla centralità di Dio nella vita del credente, riflettendo sul Salmo che recita: “Sei tu Signore l'unico mio bene”. Questo rappresenta un ideale a cui aspirare, riconoscendo però che spesso la nostra vita è frenata da attaccamenti e resistenze. Don Basini ha sottolineato l'importanza della preghiera come relazione con Dio, definendola come dice Papa Francesco il "respiro della fede". Il Vicario Generale ha evidenziato poi l'importanza di coltivare la relazione con Dio e praticare la carità, che copre una moltitudine di peccati. “L'amore di Dio ci purifica - sintetizziamo le parole di don Basini - e dovrebbe permeare tutte le nostre relazioni, specialmente all'interno delle comunità cristiane. L'invito di San Pietro è quello di praticare l'ospitalità senza chiudersi nelle proprie rigidità e a vivere ogni azione con la forza della grazia divina, non solo con il proprio impegno”.

Il bambino evangelico

Don Basini ha riflettuto anche sulla figura del bambino messo al centro da Gesù nel Vangelo, che rappresenta colui che non può vivere senza l'amore di Dio. Questo simbolo invita a riconoscere la grandezza di chi si affida completamente a Dio. “È bello pensare - ha aggiunto don Giuseppe - che anche vostra congregazione, fondata dalla Beata Brigida Morello di Gesù, sia nata con questo spirito. Sicuramente madre Brigida vi spinge in questa direzione, a far sì che tutto sia vissuto come un'occasione per dare gloria a Dio.

Gesù al centro

Allora prego per me, per voi, - ha continuato don Basini - affinché Madre Brigida di Gesù ci ricordi di mettere al centro della nostra vita Gesù, come unico nostro bene. E se mettiamo al centro Gesù, metteremo senz'altro al centro anche i più piccoli per promuovere e per riconoscere in loro la presenza di Dio”. In conclusione, don Giuseppe ha esortato a lasciarsi guidare dalla grazia di Dio, ricordando che anche attraverso le nostre fragilità possiamo glorificare Dio e continuare la storia della fede con speranza e fiducia nel futuro.
La celebrazione infine, ricordando gioiosamente la Beata Brigida, si è completata, nello spirito fraterno e di condivisione, con un amichevole momento conviviale.

Riccardo Tonna

Nelle foto, la celebrazione della messa per il 375° anniversario della fondazione delle Orsoline di Maria Immacolata da parte della beata Brigida Morello. Ha presieduta il vicario generale don Giuseppe Basini.

Pubblicato il 6 settembre 2024

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