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Don Volta a San Lazzaro: un rinnovamento nel servizio pastorale

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“Gesù ci libera da ogni competitività, mettendo al centro il più debole”: è uno dei pensieri espressi da mons. Adriano Cevolotto, il 22 settembre, nella chiesa di San Lazzaro a Piacenza nel rito d'ingresso del nuovo parroco, don Andrea Volta. La sua nomina alla parrocchia di San Lazzaro e San Vincenzo de’ Paoli, che comprende anche quella di Mucinasso, si colloca all'interno di una collaborazione pastorale tra la diocesi di Piacenza-Bobbio e quella di Reggio Emilia-Guastalla, sotto la guida del vescovo mons. Giacomo Morandi. Don Volta, nato nel 1990 a Reggiolo e ordinato sacerdote nel 2016, proviene dalla Comunità sacerdotale "Familiaris Consortio" della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. Il Movimento Familiaris Consortio è un itinerario di vita cristiana fondato da don Pietro Margini, in cui si riconoscono fedeli di diversi stati di vita che condividono insieme la gioia della fede e l’impegno della testimonianza, in un reciproco arricchimento per l’edificazione della Chiesa come “Famiglia di Dio”. Prima di questo nuovo incarico, don Andrea ha svolto il ruolo di vicario parrocchiale nell'Unità pastorale "Sacra Famiglia", che comprendeva le parrocchie di San Gaetano, Pieve di Albinea, Montericco e Borzano, nella provincia di Reggio Emilia.

Il vero spirito del Vangelo

Nell'omelia, mons. Adriano Cevolotto, ha sottolineato l'importanza di vivere una comunione autentica, fondata sul servizio al Vangelo e alla Chiesa. Il Vescovo ha invitato a riflettere su come, spesso, i discepoli e i credenti rischiano di cadere nelle trappole di una mentalità egoistica, legata ai propri bisogni, senza mettere realmente al centro Gesù e il suo messaggio. Mons. Cevolotto ha richiamato l'episodio evangelico in cui i discepoli si perdono in discussioni su chi tra loro sia il più grande. Questa dinamica riflette il pericolo di preferire logiche umane come la ricerca della superiorità sugli altri. Citando anche San Giacomo, che denuncia lo spirito di gelosia e contesa all'interno delle chiese, mons. Cevolotto, ha esortato a vigilare affinché servizi e azioni non siano dettati dall’egoismo, ma ispirati dal vero spirito del Vangelo.

Vincere la tentazione di primeggiare

“Gesù fa un gesto semplice, - ha detto Mons. Cevolotto - prende un bambino, lo mette al centro, lo abbraccia e si identifica con lui. Se pensiamo a chi è debole e più è più fragile, allora ogni competitività evapora, svanisce e l'altro non è più motivo di competizione, e così ci si libera da quel bisogno di primeggiare e di vivere tutto come una lotta. Ecco la parola che il Signore - ha aggiunto il Vescovo - consegna a don Andrea: una parola impegnativa, ma liberante. Noi immersi in questa competitività esasperata, esasperante, stiamo patendo tutti la fatica di essere all'altezza. Gesù ci libera offrendoci quest'altra logica, quella di mettere l'altro, il più debole, al centro, di abbracciarlo in un gesto di servizio e di amore”.

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L’insediamento

Durante la liturgia eucaristica, don Volta ha compiuto alcuni gesti simbolici che caratterizzano l'ingresso di un nuovo parroco: l'aspersione dei fedeli, la ricezione del Vangelo per predicare la Parola di Dio, la professione di fede e infine la presa di possesso ufficiale della parrocchia con l'insediamento sulla cattedra parrocchiale. E il Vescovo ha usato queste parole: “Il Signore ti conceda di presiedere e servire fedelmente, in comunione con il tuo Vescovo, questa famiglia parrocchiale annunziando la parola di Dio, celebrando i santi misteri e testimoniando la carità di Cristo”. Don Andrea, visibilmente commosso, ha voluto esprimere la sua gratitudine verso tutti, sottolineando l'importanza del servizio pastorale a cui è stato chiamato. La comunità parrocchiale lo ha accolto con calore, segnando così l'inizio di un nuovo capitolo nella vita di queste parrocchie.

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Un’ottica di condivisione

Questa nomina riflette l'impegno della Chiesa locale di Piacenza-Bobbio nel rinnovamento e nella continuità del servizio pastorale, unendo le forze con altre realtà ecclesiali come la Comunità "Familiaris Consortio" per rispondere alle esigenze spirituali e pastorali del territorio. L'arrivo di don Volta segna quindi questa fase di collaborazione tra diocesi vicine, in un'ottica di condivisione delle risorse umane e spirituali. L'emozione di don Volta e la partecipazione attiva dei fedeli, hanno reso la celebrazione un momento di forte comunione e di speranza per il futuro della chiesa.

Riccardo Tonna

Nelle foto, alcuni momenti della messa d'ingresso di don Andrea Volta nella parrocchia di San Lazzaro a Piacenza.

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