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Mons. Cevolotto: quattro anni di episcopato nel nome di Santa Giustina

abbraccio

“Caro Vescovo Adriano, le auguriamo che, sostenuto dalla grazia di Cristo e dall'affetto e dalla preghiera della nostra Chiesa diocesana, possa continuare a svolgere la delicata missione che le è stata affidata”: sono le parole del Vicario Generale don Giuseppe Basini, che ha introdotto la solennità di Santa Giustina, patrona della Cattedrale, della città e dell’intera diocesi di Piacenza-Bobbio. La celebrazione eucaristica, svoltasi il 26 settembre nella maestosa cornice della Cattedrale, ha assunto un significato particolare, in quanto ha coinciso con il IV anniversario dell’ordinazione episcopale del vescovo Adriano Cevolotto, che ha presieduto la messa solenne.
“A nome - ha continuato don Basini - di tutti i presenti, delle autorità civili e militari, del Vescovo emerito Gianni, dei presbiteri, dei diaconi, dei religiosi e delle religiose, di tutti i fedeli laici della nostra Diocesi, le esprimo i più sinceri auguri di buon anniversario, unitamente a sentimenti di affetto e di stima per la sua testimonianza di pastore secondo il cuore di Dio, che ci ha donato in questi quattro anni di cammino vissuti insieme”.

La santità nella vita

La Messa ha posto al centro la figura di Santa Giustina, una giovane martire cristiana dei primi secoli, simbolo di fede e coraggio per i credenti piacentini. Giustina è venerata come colei che, attraverso il suo sacrificio, ha testimoniato con forza la fede in Cristo, divenendo un esempio di santità per le generazioni successive. La sua protezione sulla città e sulla diocesi è stata ricordata come segno di intercessione divina, una guida per affrontare le sfide del presente con fede salda e spirito di comunione.
Nel corso dell’omelia, mons. Cevolotto ha invitato i fedeli a riflettere sul valore della testimonianza cristiana, richiamando la vita e il martirio di Santa Giustina. “Nella preghiera di colletta - ha detto mons. Cevolotto - abbiamo invocato: “Donaci di imitarla nella testimonianza della fede e nella santità della vita”. Pensando alla mia persona, alla mia vita, non penso che la santità coincida con la perfezione, quanto piuttosto che in essa traspaia la santità di Dio, la sua gloria. La santità è la grandezza dell'uomo, che per grazia può partecipare della gloria di Dio… Allora - ha aggiunto il Vescovo - la nostra santità non è il risultato di sforzi ascetici, bensì è il frutto della docilità di lasciarsi amare, di lasciarsi raggiungere e modellare dal suo amore”.

giustina

Giubileo della speranza

Commentando poi la Lettera ai Romani di San Paolo, mons. Cevolotto ha sottolineato che Papa Francesco ha preso spunto proprio da questo passo della Bibbia, nella bolla di indizione del Giubileo dell’Anno Santo, che evidenzia il tema della speranza cristiana che non illude e non delude, perché è fondata nella certezza che niente e nessuno potrà mai separarci dall'amore divino. “La speranza - ha rimarcato il presule - nasce dalla certezza che quell'amore invincibile di Dio riuscirà a dare vita ad ogni crocifisso, a spalancare ogni sepolcro chiuso, a far fiorire il deserto”. Infine mons. Cevolotto ha chiesto la grazia per sé e per tutta la diocesi: “di essere persone di speranza, di essere una comunità che alimenta speranza, perché siamo radicati in quell'amore che è stato riversato in misura sovrabbondante nel nostro cuore e che si celebra nell’eucaristia”.

La fede radicata nella storia

La solenne liturgia è stata accompagnata da momenti di grande intensità spirituale e musicale, con l’esecuzione di canti sacri, della Schola della Cattedrale, che hanno contribuito a creare un’atmosfera di raccoglimento e preghiera. La solennità di Santa Giustina rappresenta ogni anno un’occasione preziosa per la città di Piacenza e la sua diocesi per rinnovare il proprio legame di fede, radicato nella storia e nel martirio della giovane santa, e per guardare con speranza al futuro, sostenuti dalla guida spirituale del Vescovo.

Riccardo Tonna

Nelle foto, la messa dedicata a Santa Giustina: ricordato il quarto anniversario dell'ordinazione episcopale di mons. Adriano Cevolotto.

Pubblicato il 27 settembre 2024

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