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Il Vescovo all’Azione Cattolica: servite con un orizzonte più ampio

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“I pescatori di uomini gettano reti ovunque e l’orizzonte cambia: si apre uno sguardo più ampio”: con queste parole mons. Adriano Cevolotto ha invitato gli aderenti all’Azione Cattolica della diocesi di Piacenza-Bobbio, a prendere il largo durante la Celebrazione del Mandato, svoltasi il 6 ottobre, nella chiesa del Seminario di Via Scalabrini. Il rito, presieduto dal Vescovo insieme agli assistenti ecclesiastici don Riccardo Lisoni e don Simone Tosetti, si è sviluppato in tre momenti che hanno coinvolto e ispirato chi vi ha preso parte.


Un pesciolino di carta

Nel primo momento della celebrazione, alcuni aderenti, rappresentanti di diversi settori dell'Azione Cattolica, hanno portato sull'altare una barca di carta, simbolo dei pescatori discepoli di Gesù. Questo gesto ha reso tangibile il legame tra la missione dell'Azione Cattolica e la chiamata di Cristo ad essere pescatori di uomini.
Nel secondo momento, ciascuno dei presenti ha ricevuto un piccolo pesciolino di carta su cui è stato invitato a scrivere un impegno personale per il prossimo anno associativo. Questo gesto simbolico ha sottolineato l'importanza dell'impegno individuale e della responsabilità di ciascun membro nell'opera di evangelizzazione e servizio alla comunità.

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Pescatori di uomini

Nel terzo momento, dopo l'ascolto del Vangelo, il Vescovo ha condiviso la sua riflessione sulla missione e il significato del mandato conferito agli aderenti. Mons. Cevolotto ha riflettuto sul passo evangelico in cui Gesù chiama i suoi discepoli a diventare "pescatori di uomini". Ha sottolineato che la sponda del lago rappresenta il presente, un luogo dove si approda dopo aver vissuto esperienze positive o negative. Ha esortato ad interrogarsi su come si è giunti a quel punto e se l'anno trascorso ha portato speranza o delusione. Ha evidenziato l'importanza di prendersi cura delle proprie "reti", cioè degli strumenti associativi e delle azioni compiute, per evitare ripetizioni automatiche e ritrovare motivazione. Inoltre, ha invitato a purificare sé stessi, eliminando le abitudini che possono portare all'inerzia.

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Andare oltre con coraggio

Il presule ha poi invitato ad iniziare quest'anno riprendendo in mano le reti, pulendole e aggiustandole dove necessario. “Gesù arriva - sintetizziamo le parole del Vescovo - sulla sponda del lago, avendo bisogno di noi e chiedendoci di salire sulla sua barca per diffondere il Vangelo e la sua parola. Riconosciamo di essere strumenti al servizio di Dio, essenziali con le nostre capacità e disponibilità. Ci viene chiesto - ha aggiunto - un atto di fiducia simile a quello di Pietro, di superare i limiti apparenti e fidarci delle parole di Gesù. Prendere il largo significa andare oltre i propri schemi e riferimenti, osando e avendo coraggio. Gesù ci invita - ha rimarcato mons. Cevolotto - alla missione di essere pescatori di uomini, non più legati alle vecchie reti ma alla sua parola, pronti a trasformarci profondamente per essere strumenti di amore e servizio nel mondo”. Il Vescovo infine ha augurato agli aderenti di Azione cattolica, in questo nuovo anno associativo, di avere fiducia nel gettare le reti, scoprendo la gioia di servire con orizzonti più ampi e ispirando ogni persona verso una vita significativa.

Portare la gioia del Vangelo

Alla fine della riflessione di mons. Cevolotto, ciascuno ha portato il proprio pesciolino nella rete posta davanti all'altare, simboleggiando l'unione e la collaborazione nella diffusione del Vangelo. Nell'ultima parte del rito, il Vescovo ha impartito la sua benedizione e ha conferito il Mandato agli aderenti di Azione Cattolica, esortandoli a "prendere il largo e portare in tutto il mondo la gioia del Vangelo". Questo invito solenne ha rinnovato l'impegno di ciascun partecipante a essere testimone della fede e della carità cristiana nelle proprie comunità e oltre.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 7 ottobre 2024

Nelle foto, il mandato all'Azione Cattolica diocesana alla presenza del vescovo Cevolotto.

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