Don Janos Filep: la speranza fiorisce in tempo di guerra
“La Transcarpazia è una zona ai confini con gli altri stati europei, e siamo stati i primi a dare un mano ai profughi della guerra”: così don Janos Filep, vicedirettore della Caritas diocesana dell'Eparchia greco-cattolica di Mukachevo in Ucraina, ha spiegato la situazione del suo territorio, nell’incontro: “Ucraina, la speranza fiorisce in tempo di guerra”. L’evento, organizzato dalla diocesi di Piacenza-Bobbio in collaborazione con la Caritas e la Migrantes diocesana, è stato introdotto da Francesco Millione, operatore Caritas, che ha messo in luce l’importanza della solidarietà e del supporto in tempi di crisi.
Accoglienza ai rifugiati interni
Don Filep, sacerdote dal 2014 e formato al Collegio Alberoni di Piacenza, ha condiviso la testimonianza diretta della difficile situazione che sta affrontando la popolazione ucraina, e in particolare quella della regione occidentale della Transcarpazia, dove assieme a don Peyter Skoropadskyy coordina le attività della Caritas di San Pantaleimon. Sin dall'inizio del conflitto, questo centro ha accolto un gran numero di sfollati provenienti da altre zone dell'Ucraina, offrendo loro supporto e assistenza. “Siamo stati i primi - ha detto don Filep - a dare una mano ai profughi. Arrivati da noi abbiamo dato loro la prima accoglienza, offerto un luogo di ristoro e di riposo ai rifugiati interni, ed in molti sono rimasti nella nostra zona, raggiungendo il numero di ben 400.000 persone accolte. Per esempio mia mamma ha offerto la casa della nonna per offrire ospitalità ad alcune famiglie”.
Grande impegno nel supporto
Durante la serata, don Janos ha illustrato, attraverso immagini toccanti, le strutture Caritas attive nella Transcarpazia e il loro fondamentale impegno nel soccorso delle persone dilaniate dalla guerra. Le cinque cucine sociali messe in atto preparano quotidianamente pasti per oltre duecento persone, tra cui molti anziani e malati, che spesso si trovano senza alcun supporto.
Un altro aspetto importante del lavoro della Caritas di Mukachevo riguarda il sostegno ai bambini, una delle fasce più vulnerabili colpite dalla guerra. Molti di loro sono orfani, e vivono quotidianamente nell’incertezza e nella paura. Grazie anche al supporto della Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio, don Filep e i suoi collaboratori hanno avviato percorsi di sostegno psicologico per questi piccoli, così come per le famiglie che stanno affrontando la perdita di un caro.
Legame tra le Chiese
Ha preso parte all’evento anche mons. Adriano Cevolotto, vescovo della diocesi d Piacenza-Bobbio, esprimendo il forte legame tra le Chiese nei momenti di grande difficoltà.
Don Filep ha concluso: “Possa il Signore ricompensarvi per le vostre azioni di misericordia e gentilezza, e benedirvi generosamente per i vostri cuori aperti, pieni di amore e preoccupazione per noi. Esprimiamo il nostro grazie per essere venuti incontro ai bisogni delle persone colpite dalla guerra in Ucraina”.
Riccardo Tonna
Nelle foto, l'incontro in Seminario con don Filep.
Pubblicato il 7 marzo 2025
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