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Open Horizons: il valore dello sport come crescita umana

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Il valore dello sport come crescita umana è stato alla base di Open Horizons, la Festa dei Giovani della diocesi di Piacenza-Bobbio che è svolta, il 1 giugno, nel centro parrocchiale di Roveleto di Cadeo (PC); un evento che ha visto la partecipazione entusiasta di circa 150 ragazzi. La manifestazione ha offerto un pomeriggio ricco di attività sportive, con tornei di calcio a 5 e beach volley che hanno incoraggiato il divertimento e lo spirito di gruppo. Ai tornei hanno partecipato 12 squadre tra calcetto e volley, in cui c’è stata un’attenzione particolare all’inclusione, con la presenza di componenti maschili e femminili in campo.

Divertimento nello sport

La festa non è stata solo un momento di svago, ma anche delle relazioni umane e dei valori dello sport. I partecipanti si sono cimentati in sfide amichevoli, creando legami e ricordando l'importanza del lavoro di squadra. Le attività sportive hanno così rappresentato un'opportunità per i giovani di mettersi alla prova, ma anche di socializzare e divertirsi insieme. In serata, dopo le gare, si sono svolte le premiazioni, un momento di gioia e sano orgoglio per i partecipanti.

La classifica finale è stata questa:

per il calcetto:

primi classificati: “Lyon’s saints” - parrocchia di San Vittore (Besurica - Piacenza);

secondi classificati: “Fratelli Salini” - sempre della Besurica (Piacenza);

cucchiaio di legno (il riconoscimento all’ultimo posto): “Castel San Filippo” - Castel San Giovanni;

per il beach volley:

primi classificati: “ZW NSL” - Nostra Signora di Lourdes (Piacenza)

secondi classificati: “MSAC” - Corpus Domini (Piacenza);

cucchiaio di legno: “Beaches - Caste” - Castel San Giovanni.

Testimonianze sportive

Il vero clou della manifestazione è stato però l'incontro con il vescovo mons. Adriano Cevolotto e alcuni campioni dello sport. Moderato da don Umberto Ciullo, parroco di Roveleto di Cadeo, questo incontro ha fornito preziosi spunti di riflessione sul significato e il valore dello sport. Alessandro Fei, dirigente sportivo ed ex pallavolista, ha messo in evidenza il ruolo fondamentale dello sport come strumento di integrazione, sottolineando quanto sia importante fare rete e costruire comunità. Robertlandy Simón, pallavolista cubano della Gas Sales Bluenergy Piacenza, ha parlato dell'umiltà e del sacrificio necessari per avere successo nello sport, sottolineando che dietro ogni traguardo ci sono impegno e dedizione. Edoardo Costa, noto campione di calcio a 5, ha condiviso la sua esperienza, raccontando come lo sport gli abbia aperto porte in tutto il mondo, offrendogli esperienze significative che hanno arricchito la sua vita.

Umanità e rispetto

Infine, il vescovo Adriano ha concluso la serata ricordando che lo sport è molto più di una semplice competizione; è un mezzo di incontro, inclusione e crescita personale. Le sue parole hanno ispirato i giovani presenti, invitandoli a valorizzare non solo le vittorie o le medaglie, ma soprattutto le relazioni che si creano attraverso le esperienze sportive. "Open Horizons" si è così rivelata un'importante occasione di riflessione sul ruolo dello sport nella vita dei giovani, riaffermando il messaggio che, al di là delle performance, ciò che conta davvero è l'umanità e il rispetto che si portano nel cuore. Un appuntamento che ha lasciato un segno profondo nei cuori dei partecipanti e che promette di rinnovarsi con entusiasmo nelle edizioni future.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 3 giugno 2025

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