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Le voci dello sport: storie diverse, un’unica passione

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Illuminato da una folla vivace e multicolore, il Palabanca Sport di Piacenza si è trasformato, il 24 novembre, in una grande “casa dello sport”, dove atleti, famiglie, allenatori e società di ogni disciplina si sono ritrovati per vivere il “Giubileo dello Sportivo - La speranza nello sport”. Una serata pensata per riunire tutte le realtà sportive della città e della provincia e riflettere, attraverso testimonianze autentiche, sul valore umano dello sport.
A dare il benvenuto, davanti anche a tutte le autorità civili e militari della città, è stato don Mimmo Pascariello, delegato diocesano per il Giubileo. Nicola Gobbi, voce dello sport piacentino e speaker di Gal Sales Bluenergy Volley Piacenza, ha animato e coordinato l’evento.
Al centro del palazzetto si sono succeduti volti noti e giovani promesse, ciascuno portando un frammento della propria esperienza.

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Arnaldo Franzini, allenatore del Piacenza Calcio, ha parlato della pazienza e del lavoro oscuro che spesso sta dietro ai risultati. Di grande impatto la testimonianza di Maria Sole Perugino, campionessa europea e mondiale di canottaggio, che ha raccontato dei sacrifici quotidiani. Emozionante la voce di Rebecca Maestroni, atleta Fisdir e campionessa di sci paralimpico, che ha incantato il pubblico con la sua determinazione. Accanto la passione di Camilla Merli, allenatrice della squadra integrata di rugby, che ha definito il suo gruppo “un laboratorio di umanità”. Testimonianza di Gianluca Galassi, centrale di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza nonché medaglia d’oro con la maglia della nazionale azzurra negli ultimi due campionati del mondo e neopapà da poche settimane del piccolo Leonardo, ha sottolineato che “sogni e motivazioni sono l’essenza della nostra vita”. A rappresentare l’atletica, Andrea Dallavalle, argento mondiale nel salto triplo, che ha parlato del successo arrivato giovane e l’impegno che prosegue con costanza e sacrificio.

La serata si è arricchita anche del collegamento con Eusebio Di Francesco e il giovane talento Francesco Camarda, dal Lecce Calcio. Di Francesco ha sottolineato la centralità delle tre virtù – fede, speranza e carità – non solo nella vita cristiana, ma anche nello sport di alto livello. Camarda, simbolo dei giovani che vivono una precoce popolarità, ha sottolineato come il successo, sia nello sport che nella vita, risiede nei dettagli e nella capacità di non fermarsi mai.

Vescovo Cevolotto: “Finché c’è speranza c’è vita”

A concludere l’evento è stato il vescovo mons. Adriano Cevolotto, il suo messaggio centrale è risuonato in tutto il Palabanca: «Non è vero solo che finché c’è vita c’è speranza. È altrettanto vero che finché c’è speranza c’è vita. E accanto alla speranza, - ha aggiunto il vescovo - la fede che è credere in qualcosa che ancora non si vede e, per il cristiano, è credere in Qualcuno che non ti lascia mai da solo». L’invito finale agli atleti di mons. Cevolotto è stato quello di portare a casa una parola, un’immagine, un insegnamento che li aiuti a continuare il cammino.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 25 novembre 2025

Nelle foto, il Giubileo dello Sportivo.

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