Un tempo di discernimento
“Abbiamo ricevuto la vita in dono: dobbiamo sempre ricordarlo. Essere creature significa poi riconoscere il nostro limite umano: non siamo i padroni della vita, ma ne siamo custodi. Non siamo noi con le nostre facoltà e la nostra libertà a determinare cos’è bene e male, cos’è giusto o ingiusto. Scopriamo ciò che è buono e giusto ascoltando il Signore”. Sono parole tratte dal messaggio del vescovo mons. Gianni Ambrosio per la Quaresima 2018, pubblicato integralmente sull’edizione del 15 febbraio de “il Nuovo Giornale”.
“La Quaresima è tempo di discernimento”, afferma il Vescovo, e più avanti: “Con la revisione di vita personale, familiare e comunitaria, il tempo di quaresima è propizio per accogliere il perdono del Signore, che non si stanca mai di guarirci dal male e di darci la forza per camminare con Lui”.
Dopo essersi soffermato sul significato della pratica del digiuno, dell’elemosina e della preghiera, mons. Ambrosio conclude con l’auspicio che “per l’intercessione materna della Vergine Maria, il nostro cammino quaresimale ci conduca a vivere e testimoniare in pienezza la gioia della Pasqua”.
“Buon cammino, benedetto dal Signore!”, l’augurio finale.
Pubblicato il 15/2/2018
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