La firma dell'8 per mille
Domenica 3 maggio nelle parrocchie giornata di sensibilizzazione
“A fronte di un miliardo di euro o poco più, la Chiesa cattolica restituisce in servizi e opportunità dieci volte tanto”. Così mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, in un’intervista al Sir ha parlato dei fondi dell’8x1000 e del loro impiego. Migliaia d’interventi per la carità e la pastorale a livello nazionale e nelle 226 diocesi italiane, soldi investiti in progetti caritativi e umanitari anche nei Paesi in via di sviluppo e per il sostentamento dei sacerdoti diocesani impegnati nelle parrocchie o in missione.
Per il 2015 si prevede la diminuzione delle firme a favore dell’8 per mille alla Chiesa italiana, dall’82,28% all’80,27%. Una previsione che, secondo quanto detto dallo stesso segretario generale della Cei al recente convegno nazionale degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero, “impegna la Chiesa a trovare modalità per accrescere nell’opinione pubblica - a partire dagli stessi sacerdoti - una nuova sensibilità”.
Anche la nostra diocesi si sta muovendo per organizzare nelle parrocchie domenica 3 maggio la Giornata di sensibilizzazione coordinata dal Servizio del Sovverire guidato da Romolo Artemi. Il materiale inviato alle parrocchie contiene anche il modello sostitutivo per la scelta dell’8 per mille per chi non deve fare la dichiarazione. Va compilato - precisa Artemi - con il codice fiscale, nome e cognome, data e luogo di nascita, con la firma per la Chiesa Cattolica, la scelta del 5 per mille e - in fondo al modulo - la dichiarazione che non si presenta né il 730, né l’unico; possono essere consegnati anche attraverso il Servizio del Sovvenire in diocesi.
“La firma dell’8 per mille - aggiunge - non costa nulla al contribuente, ma impegna lo Stato a devolvere la somma all’Ente designato. Solo il 43% dei contribuenti italiani però decide a chi devolvere le somme accantonate; a mancare sono soprattutto le firme di coloro che non presentano la dichiarazione dei redditi. Per questo serve l’opera di sensibilizzazione per una firma che è segno di compartecipazione, condivisione e di fiducia nell’operato della Chiesa. A uqesto proposito, il Servizio per il Sovvenire è disponibile a condurre incontri informativi nelle parrocchie.
Leggi articolo alla pagina 10 dell’edizione di venerdì 24 aprile 2015