Mille piacentini al Family Day
Mille piacentini al Family Day
L’iniziativa è promossa dal Comitato “Difendiamo i nostri figli". Si svolgerà a Roma al Circo Massimo sabato 30 gennaio
Sono previsti mille piacentini al Family Day in programma al Circo Massimo a Roma sabato 30 gennaio. L’iniziativa, promossa dal Comitato “Difendiamo i nostri figli”, chiede che il Parlamento ritiri il disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili - la discussione del testo in Senato è iniziata il 28 gennaio - e ribadire il no alla “stepchild adoption” (l’adozione dei figlio naturale del partner), che apre le porte all’utero in affitto, moderna forma di schiavitù del corpo femminile.
Molte le associazioni che si sono espresse sulla questione. “I grandi cambiamenti in atto pongono nuove domande al Paese e richiedono una legge che regolamenti le nuove forme di convivenza, anche tra persone dello stesso sesso - spiega una nota del Movimento dei Focolari -. Tuttavia l’attuale proposta di legge così come viene formulata non è condivisibile e andrebbe senz’altro migliorata. In particolare la definizione di unione civile evoca, di fatto, l’equiparazione con il matrimonio e la conseguente discutibile ipotesi della stepchild adoption. Questa infatti, oltre a non proteggere i soggetti più deboli, i figli, apre la strada alla pratica dell’utero in affitto e alle adozioni da parte delle coppie omosessuali”.
“Molti membri dei Focolari - aggiunge il testo - stanno contattando parlamentari di schieramenti diversi e sollecitando che il loro voto sia dato secondo coscienza, affinchè la legge sia il risultato di uno sforzo maggiore di ponderatezza e non prevalgano le motivazioni ideologiche o l’affermazione dei diritti individuali sul buon senso e sul bene comune. In questo impegno va l’auspicio al Parlamento di darsi il tempo e le modalità necessarie, con il doveroso ascolto delle istanze del Paese”. “I Focolari in Italia - prosegue la nota - non sono fra i promotori del prossimo Family Day: ritengono che su questo tema e in questo preciso momento storico, pur riaffermando il diritto di ogni persona e formazione sociale alla libera espressione delle proprie idee, sia più efficace e generatore di legame sociale testimoniare ovunque la famiglia come esperienza originaria di ogni uomo e ogni donna”.
Leggi articolo alla pagina 9 dell’edizione di venerdì 29 gennaio 2016