Ambiente e partecipazione
Verso la Giornata della salvaguardia del Creato
Nasce un comitato laddove non ci si sente più rappresentati dalle istituzioni. Sembra essere questa la ragione della diffusione a macchia d’olio di gruppi di cittadini impegnati su temi ambientali.
Nel Piacentino negli ultimi anni sono sorti comitati come “No Biomasse” a Bettola, “No Biogas” a Borgotrebbia, “No al Bitumificio-Sì al Parco del Trebbia” a Gossolengo, il tema del Carbonext a Vernasca portato avanti da “Basta nocività in Valdarda”, “Comitato Aria Pulita Valdarda”, “L’ambiente rurale” (di soli agricoltori e allevatori), ma anche in città i gruppi degli “Amici Parco della Pertite”, il comitato “Piacentini per l’aria”, il comitato “Il Verde di via Arata” o il drappello cittadini che si è battuto contro le emissioni della Cementirossi.
“Queste organizzazioni sono utili, non sono solamente comitati del «No» e di contestazione - puntualizza la presidente di Legambiente Laura Chiappa -. Sono composti da persone che s’informano, studiano, s’impegnano nel tempo libero per presentare proposte. Sono un segnale positivo perché la tutela dell’ambiente e della salute fanno parte dell’ordinarietà per la gente: l’attenzione è crescente, sono temi su cui i cittadini vogliono essere protagonisti”.
In vista delle iniziative per la Giornata per la salvaguardia del Creato a Piacenza abbiamo voluto fare un viaggio tra questi nuovi spazi di partecipazione legati alle criticità ambientali.
Leggi l’articolo a pagina 3 dell’edizione di venerdì 30 settembre 2016.