La morte del cardinale George Pell, il cordoglio del Papa
“Ho appreso con tristezza la notizia della dipartita del card. George Pell, perfetto emerito della Segreteria per l’economia”. Comincia così il telegramma di cordoglio inviato dal Papa al decano del Collegio cardinalizio, card. Giovanni Battista Re, per la morte del card. George Pell, avvenuta a Roma in seguito alle complicazioni di un’operazione all’anca.
Il porporato australiano aveva 81 anni.
“Desidero esprimere a lei e al Collegio cardinalizio, in modo speciale al caro fratello David e agli altri familiari – prosegue il Santo Padre nel telegramma – la mia vicinanza. Porgo sentimenti di vivo cordoglio, ricordandone con animo grato la testimonianza coerente e impegnata, la dedizione al vangelo e alla Chiesa, e particolarmente la solerte collaborazione prestata alla Santa Sede nell’ambito della sua recente riforma economica, della quale egli ha posto le basi con determinazione e saggezza”. “Innalzo preghiera di suffragio perché questo servo fedele, che senza vacillare ha seguito il suo Signore con perseveranza anche nell’ora della prova – concluse il Papa –, venga accolto nel gaudio del cielo e riceva il premio della pace eterna”.
Il card. Pell, arcivescovo emerito di Sydney, prefetto emerito della Segreteria per l’economia della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano, è nato l’8 giugno 1941 a Ballarat. Ha studiato presso il “Corpus Christi College” di Werribee e il Collegio di Propaganda Fide a Roma. Il 16 dicembre 1966, nella basilica di San Pietro, ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale dal card. Agagianian. Ha conseguito una licenza in Teologia dell’Università Urbaniana di Roma (1967), un master in Educazione alla “Monash University” di Melbourne (1982), un dottorato di Filosofia nella Storia della Chiesa dell’Università di Oxford (1971) ed è stato membro dell'”Australian College of Education”. È stato docente universitario ed ha lavorato come vice parroco e parroco di Mentone, fino alla nomina a vescovo della regione meridionale di Melbourne (1987-1996). Nel 1989 è stato nominato presidente del comitato incaricato dell’istituzione della nuova Università Cattolica australiana, e dal 1991 al 1995 ha svolto funzione di pro-cancelliere per la Fondazione dell’Università. Dal 1985 al 1987 è stato rettore del “Corpus Christi College”. Eletto alla Chiesa titolare di Scala ed ausiliare dell’arcidiocesi di Melbourne il 30 marzo 1987, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 21 maggio dall’arcivescovo Sir Frank Little nella “St. Patrick’s Cathedral”. Il 16 luglio 1996 Giovanni Paolo II lo ha nominato settimo arcivescovo metropolita di Melbourne. Ha preso possesso dell’arcidiocesi il 16 agosto 1996. Nella solennità dei santi Pietro e Paolo, il 29 giugno 1997, a Roma, ha ricevuto il pallio dal Papa. Il 26 marzo 2001 il Santo Padre lo ha nominato ottavo arcivescovo metropolita di Sydney.
Nel 1990 è stato relatore generale alla VII Assemblea generale del Sinodo dei vescovi. Ha inoltre fatto parte del comitato che ha preparato il messaggio finale. Ha partecipato a varie assemblee del Sinodo dei vescovi: per l’Oceania (1998); seconda Assemblea per l’Europa (1991); X Assemblea generale (2001).
La Congregazione per l’Evangelizzazione dei popoli lo ha nominato visitatore apostolico per i Seminari nazionali della Nuova Zelanda (1994), del Papua Nuova Guinea e Isole Salomone (1995), del Pacifico (1996), di Irian Jaya e Sulawesi (1998). Dal 1988 al 1997 è stato presidente di Caritas Australia. È stato membro del Comitato dei vescovi per la giustizia, lo sviluppo e la pace dal 1987 al 1997, e del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace dal 1990 al 1995 e poi di nuovo a partire dal 2002. Dal 1990 al 2000 è stato membro della Congregazione per la Dottrina della Fede e presidente del Comitato della Conferenza episcopale australiana per la Dottrina e la Morale. Nell’aprile 2002, il Papa lo ha nominato presidente del Comitato “Vox Clara” per la traduzione in inglese dei testi liturgici.
M.N.
Nella foto, il Papa con il cardinale George Pell. (foto Vatican-Media /Sir)
Pubblicato l'11 gennaio 2023
Ascolta l'audio