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«Chi dice che non c'è fame, venga a vedere»

latin parish gaza

“Aiutateci a fermare questa guerra, perché è una follia! Qui stanno morendo tutti, per i bombardamenti e per la fame. E chi dice che non c’è fame venga a vedere con i propri occhi!”. E ancora: “Da qui non ce ne andremo, non abbiamo un altro posto dove andare. Non possiamo fare nulla, non abbiamo niente, solo la fede e la preghiera”. A parlare da Gaza, al blog “Tra Cielo e Terra”, è George Anton, capo del comitato di emergenza della parrocchia della Sacra Famiglia, stretto collaboratore del parroco, padre Gabriel Romanelli (nella foto sopra, di Parish Latin/SIR).

La sua voce giunge nel giorno in cui il Patriarcato latino di Gerusalemme e quello greco-ortodosso, in una dichiarazione congiunta, annunciano che “I sacerdoti e le suore hanno deciso di rimanere e continuare a prendersi cura” di tutti coloro che hanno trovato rifugio nelle due parrocchie, quella cattolica della Sacra Famiglia e quella greco-ortodossa di san Porfirio. Quindi nessuna evacuazione e come ribadisce Anton, “non ce ne andremo. Non abbiamo un altro posto dove andare”. Nella sua testimonianza il collaboratore di padre Romanelli spiega che “abbiamo bisogno che la comunità internazionale ci aiuti a fermare questa guerra perché è una follia! Non può continuare così. Ci aiuti a fermare questa guerra per il bene di tutti, per i palestinesi e per gli israeliani”.

Non posso andare al confine e lottare per un sacco di farina

E a chi dice che a Gaza non c’è fame, replica con un invito: “Vorrei invitarli a venire a Gaza per vedere con i propri occhi. Se non ci credete, venite a vedere con i vostri occhi. Sono solo un cittadino. E faccio fatica a trovare da mangiare. Io non posso andare al confine e lottare per un sacco di farina. Perché non so lottare. Se devo procurarmi del cibo, devo comprarlo al mercato. Vado al mercato. Ma non posso permettermi di pagare quei prezzi. Non ho contanti. Perché a Gaza non ci sono contanti. E se devo procurarmi dei contanti, devo pagare il 50% di commissione. Quindi, se ho 100 dollari, devo pagare 50 dollari di commissione. E con 50 dollari non compro niente”.

Perché Israele sta facendo tutto questo? “A questa domanda – dice Anton – potrebbe rispondere Netanyahu. Quello che so, e quello a cui penso, è solo di fermare questa guerra, perché è folle. Non può durare per sempre. Non può andare avanti così. I bambini stanno morendo. Le donne stanno morendo. Gli anziani stanno morendo. Qui stanno morendo tutti, non solo a causa dei bombardamenti, ma anche per la fame. Tutto questo deve finire. Perché lo stanno facendo? Non mi interessa. Non mi interessa perché stanno facendo questa guerra. Non mi interessa. Quello che mi interessa è l’umanità”.

Pubblicato il 26 agosto 2025

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