“Come vescovo di Roma e primate d’Italia, per me è significativo rinnovare, con questa visita, il forte legame che unisce la Sede di Pietro al popolo italiano, che Lei rappresenta, nel quadro dei cordiali rapporti bilaterali che intercorrono tra l’Italia e la Santa Sede, stabilmente improntati a sincera amicizia e fattiva mutua collaborazione”.
È l’esordio di Leone XIV nel suo discorso al Quirinale, dove sale per la prima volta da pontefice per la visita ufficiale al presidente Mattarella, che ha parlato subito prima di lui e che Leone ha ringraziato “per le gentili parole che mi ha indirizzato e per l’invito a venire qui, al Quirinale, palazzo a cui tanto sono legate la storia della Chiesa cattolica e la memoria di numerosi pontefici”. Quello tra il Papa e il popolo italiano, ha detto il Santo Padre, è “un felice connubio che ha le sue radici nella storia di questa penisola e nella lunga tradizione religiosa e culturale di questo Paese”: “Ne scorgiamo i segni, ad esempio, nelle innumerevoli chiese e nei campanili che ne costellano il territorio, spesso veri e propri scrigni d’arte e di devozione, in cui la creatività innata di questo popolo, unita alla sua fede genuina e solida, ci ha consegnato la testimonianza di tanta bellezza: artistica, certamente, ma soprattutto morale e umana”. Di qui la “viva gratitudine della Santa Sede per quanto le autorità italiane hanno fatto e continuano a fare in occasione di vari e impegnativi eventi ecclesiali con baricentro a Roma e risonanza universale”.
M. Michela Nicolais
Nella foto, papa Leone XIV con il presidente Sergio Mattarella nel palazzo del Quirinale. (Foto Vatican Media/SIR)
Pubblicato il 14 ottobre 2025