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Longevity Hub: allenare la mente e allacciare legami

Paolo Rossetti Longevity Hib

Un progetto di comunità, nel cuore del Quartiere Roma, pensato per creare relazioni tra le generazioni e diventare uno spazio in cui tenere in allenamento la mente: dai “salotti digitali” alla biblioterapia, alla possibilità di conoscere i più moderni ausili per migliorare la vita delle persone anziane, con disabilità o affette da malattie degenerative.

È un sogno nel cassetto che può diventare realtà e camminare solo con la forza dei legami il nuovo Longevity Hub che l'associazione “La forma del cuore” sta costruendo negli spazi dell'Urban Hub di via Trebbiola 2, angolo via Alberoni. Grazie alla collaborazione con l'associazione "La matita parlante” e con Aias Bologna - ed il supporto di diverse realtà, tra cui i Rotary, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e il Comune - fa un altro passo avanti il percorso dei Cyber Angels nei progetti di robotica inclusiva, formati negli scorsi anni a Spazio 2. Ora la sfida è coinvolgere la popolazione in attività di socializzazione che vedono la tecnologia protagonista.

Mantenere attiva la mente e creare legami tra generazioni

Come spiega il presidente dell'associazione "La forma del cuore”, l'ingegner Paolo Rossetti (nella foto in alto), esperto di robotica educativa - è l'ideatore della vacanza scientifica per ragazzi alla Pieve di Verdeto e dei percorsi “Robottiamo” che ha testato con persone con disabilità e anche con gli anziani delle case di riposo - il Longevity Hub non è un "corsificio”, un luogo cioé dove formarsi per produrre qualcosa. La tecnologia è il talento che viene condiviso per creare relazioni, mantenendo attiva la mente. Le modalità possono essere le più svariate. Nei "Salotti digitali” (primo appuntamento il 27 febbraio) si possono condividere dubbi e problemi nell'uso delle tecnologie - "perché non leggo bene sul cellulare?”, “ma quel robot per pulire funziona davvero?”, "che cos'è l'intelligenza artificiale?” - ma pure mettersi alla prova creando progetti insieme con le stampanti 3D, coadiuvati dai Cyber Angels già formati e da quelli che in questo nuovo spazio vorranno mettersi in gioco nelle prossime proposte di formazione. Non solo. Si può giocare con la X-Box o i classichi giochi da tavola, ci si può mettere alla prova con  le strategie di training cognitivo. Per gli amanti della lettura, sta per partire il  percorso di biblioterapia dello sviluppo (qui la locandina).

L'ausilioteca, dai comunicatori ai puntatori ottici

E c'è un capitolo importante sull'uso della tecnologia che le famiglie di persone anziane o disabili non conosco. "In pochi forse sanno che a Bologna esiste una delle ausilioteche più grandi d'Europa dove poter conoscere e trovare gli ausili più adatti alle proprie necessità, come i comunicatori digitali o il puntatore oculare, ausili che la Regione mette a disposizione gratuitamente per le persone che ne hanno necessità", fa sapere l'ing. Rossetti.Al Longevity Hub sarà possibile organizzare una "visita virtuale” all'ausilioteca, risparmiando così il tempo o il disagio del viaggio.

Un progetto di comunità

Insomma, il Longevity Hub è da costruire insieme. Sta nella possibilità di allacciare relazioni e condividere talenti - tra professionisti, aziende, cittadini - la potenzialità che questo nuovo spazio può sprigionare.

Chi volesse conoscerlo meglio, può passare in sede in via Trebbiola 2 la mattina dalle ore 9 alle 13 dal lunedì al venerdì, oppure scrivere all'indirizzo mail e su WhatsApp 3885645498.

Pubblicato il 21 febbraio 2025

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