Napoleone Wargame, si è parlato di Codice napoleonico
Sabato 21 aprile nell’ambito delle iniziative del ciclo “Napoleone Wargame – il prezzo del trionfo”, gestite dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Piacenza, si è svolto, nella splendida cornice di Villa Braghieri in Castel S.Giovanni, un convegno di studi, su comune patrocinio dei due Comuni, sul tema del CODICE NAPOLEONICO, SUO INFLUSSO SULLA CULTURA GIURIDICA IN EUROPA, RIVOLUZIONE NEL DIRITTO.
Dopo il saluto del Sindaco di Castel S.Giovanni Avv. Lucia Fontana e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Piacenza Dott.Massimo Polledri, sono intervenuti l’Avv. Alessia Sordi e il Dott. Matteo Lunni dell’Università di Bologna.
La Dott.ssa Sordi ha trattato il tema degli influssi ideologici della Rivoluzione Francese sul Code Napoleone, ben soffermandosi sulla Rivoluzione come categoria precisa della storia, tendenze, idee, ideologie, prassi, diverse velocità di essa, e sui più autorevoli studiosi della Rivoluzione e della Controrivoluzione.
Una descrizione più analitica del Code Napoleone era in programma come comunicazione da parte del Prof.Roberto Isotton dell’Università Cattolica di Piacenza, il cui intervento, data l’assenza per malattia dello stesso, è stato letto al Convegno.
Il Dott.Lunni, riprendendo il tema del convegno piacentino del 10 febbraio u.s., che ha aperto il ciclo NWG, ha dettagliatamente illustrato le vicende e le motivazioni dell’insorgenza antinapoleonica in Val Tidone e, in specifico, a CSG, che ha aperto, nel 1806, lo sviluppo dell’Insorgenza nel Piacentino.
Ha moderato il Convegno il Prof.Maurizio Dossena, coordinatore del Gruppo di Progetto NWG, il quale ne ha illustrato la ratio e i diversi eventi, già svolti e ancora a venire.
Le letture intercalari sono state effettuate, con sfondi di immagini slide artisticamente napoleoniche, da Cesare Ometti dell’Associazione Culturale Teatrale “La Maschera di Cristallo” di Piacenza.
Presenti anche, per il Comune di Castel san Giovanni, l’Assessore Valentina Stragliati e il Consigliere Wendalina Cesario.
Pubblicato il 27 aprile 2018
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