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Liberazione, un sito ripercorre luoghi ed episodi della Resistenza in Emilia-Romagna



Sito dedicato alla Resistenza

Il patrimonio degli archivi degli Istituti storici dell’Emilia-Romagna trasformato in un racconto digitale, uno strumento didattico e di divulgazione capace di restituire un senso complessivo degli avvenimenti che portarono alla fine della Seconda guerra mondiale sul territorio regionale. Si chiama “A passo di liberazione 1945-2025” l’ultimo nato dei siti tematici prodotti dagli “Istituti Storici dell’Emilia Romagna in rete” e realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e dell’Assemblea legislativa regionale. Il sito, sviluppato da RedesignComunicazione, racconta il lungo processo che portò alla Liberazione dall’occupazione nazi-fascista dell’Emilia-Romagna. Già a partire dall’home page una mappa regionale si accompagna a una linea del tempo che abbraccia il periodo della liberazione (da agosto 1944 a maggio 1945) e aiuta a navigare tra i contenuti di una storia ricchissima, che riproduce eventi e luoghi nel corso dei mesi che hanno segnato la fine della guerra e la Liberazione dall’occupazione militare tedesca e da ciò che rimaneva del fascismo in divisa repubblicana. Il progetto è stato presentato in Regione dall’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, dal presidente dell’Assemblea Legislativa, Maurizio Fabbri, dalla coordinatrice del progetto e direttrice dell’Istituto Storico Parri, Agnese Portincasa, e dalla presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma, Carmen Motta. Presenti in sala anche i rappresentanti degli Istituti storici in rete. “Grazie a questo progetto è possibile ripercorrere e dare una visione d’insieme di quella che è stata una ‘lunga’ Liberazione, da Rimini il 21 settembre del 1944 a Piacenza il 28 aprile del 1945 - afferma l’assessore Allegni -. Ringrazio gli Istituti storici per questo lavoro importante e prezioso realizzato proprio a 80 anni dalla Liberazione, che ci consente di seguire le tracce lasciate dal passaggio del fronte, di rivivere le azioni e le battaglie partigiane, attraversando i luoghi di manifestazioni sociali, di repressione e di scontri sui territori provinciali. E che ci dimostra- conclude l’assessora- quanto faticoso e complesso sia stato il percorso per arrivare a quel 25 aprile 1945 e come sia stato influenzato dai diversi contesti locali e dalle dinamiche di controllo del territorio”.

IL SITO

Il sito https://www.apassodiliberazione.it/ riporta una selezione degli accadimenti e dei protagonisti che ricordano gli episodi che hanno maggiormente inciso sul processo di Liberazione dell’intero territorio regionale e non solo dei capoluoghi. Visioni multiple rispetto alle ricostruzioni di carattere provinciale, capaci di proporre quadri storiografici e memoriali di natura tematica trasversali rispetto ai perimetri ‘amministrativi’. La mappa digitale della regione dialoga con la linea del tempo per offrire una modalità di analisi degli eventi storici. Scorrendo la timeline – che offre una cronologia puntuale, giorno per giorno – è infatti possibile rintracciare sul territorio ciò che avvenne in un dato periodo nelle diverse province e interrogare la mappa utilizzando filtri territoriali e/o tematici per ricerche specifiche. In Italia ogni territorio ha la sua liberazione da raccontare: dalla Sicilia fino alle Alpi. Ma è ai confini meridionali dell’Emilia-Romagna che lo stallo è drammatico: dal proclama Alexander (13 novembre 1944) alla fine di aprile del 1945 quasi tutto si ferma, in un inverno durissimo e rigido. Gli appennini diventano linea di fronte dove gli Alleati – di tantissime nazionalità diverse – tengono la posizione e i tedeschi consumano le ultime speranze di una vittoria impossibile. Nel mezzo ci sono i destini di una regione e della sua popolazione che, anche attraverso quella storia e quel destino, stabiliscono una parte del senso di ciò che verrà.

Pubblicato il 21 aprile 2025

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