Alle 13 pluriclassi di montagna 85mila euro per nuovi progetti
Morfasso, Travo, Gropparello, Farini, Ferriere, Alta Val Tidone, Coli, Marsaglia, Ottone e Travo. Sono i comuni del Piacentino impegnati a realizzare progetti innovativi per le pluriclassi delle scuole primarie per l’anno scolastico in corso e che hanno partecipato al bando sul tema promosso dalla Regione. Un’iniziativa estesa all’intera Emilia-Romagna - sottolinea l’ente - e che ha soddisfatto tutte le richieste presentate. Complessivamente 13 le pluriclassi coinvolte in provincia di Piacenza, a cui sono state complessivamente assegnate risorse per 85.500 euro. “L’obiettivo – riporta la nota stampa della Regione - è quello di sostenere azioni che permettano di qualificare e arricchire, con il pieno coinvolgimento delle comunità locali, le opportunità di bambine e bambini delle scuole primarie iscritti alle pluriclassi nei comuni montani dell’Emilia-Romagna, anche in una logica di innovazione sociale per lo sviluppo territoriale. Superano i 700mila euro (esattamente 705.400) le risorse, del Fondo Sociale Europeo Plus, che serviranno a finanziare i progetti: la Giunta regionale ha chiuso l’iter di approvazione delle candidature, rendendo disponibile anche l’ultima tranche di risorse con cui viene quindi soddisfatto il 100% delle domande presentate”.
Coinvolti 43 Comuni da Piacenza a Rimini
Salgono a 43 i territori montani (Comuni e Unioni di Comuni) coinvolti, con 109 pluriclassi che, da Piacenza a Rimini, a cui sono stati assegnati per l’anno scolastico 2023-2024 questi contributi. “Destinati – precisa il comunicato stampa - a progetti innovativi che i Comuni, singoli o in partenariato tra loro, e le Unioni s’impegnano a realizzare insieme a istituzioni scolastiche, enti e organizzazioni del territorio. Proprio per valorizzare la collaborazione di rete e sostenere una progettazione congiunta tra i Comuni coinvolti, infatti, alcuni territori montani hanno individuato un Comune capofila”. “Tutti i bambini e le bambine - sottolineano gli assessori regionali alla Scuola, Paola Salomoni, e alla Montagna, Igor Taruffi - hanno diritto a un’istruzione di qualità, indipendentemente dall’area geografica e dal contesto socio-economico in cui vivono. Siamo molto soddisfatti della risposta ottenuta dal bando, perché in questo modo si estende a tutto il territorio appenninico un progetto avviato in via sperimentale due anni fa. Un altro strumento con cui questa Giunta si è impegnata per l’intero mandato a favorire l’attrattività delle zone appenniniche. Le risorse che abbiamo messo a disposizione degli Enti locali- chiudono gli assessori- sono state di stimolo per far decollare progetti e servizi innovativi, a vantaggio di studenti, famiglie e delle intere comunità interessate partendo da un servizio fondamentale come quello scolastico”. Centrato, dunque, attraverso questo bando, l’obiettivo della Regione: sostenere le classi composte da studenti e studentesse di età diversa che costituiscono una realtà tipica delle aree montane; mantenere attivi i piccoli istituti appenninici che devono spesso fare i conti con un numero basso di iscritti; garantire servizi innovativi agli alunni e alle famiglie che vogliono restare o hanno deciso di andare a vivere in montagna.
Pubblicato il 23 febbraio 2024
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