YouthBank cerca nuovi banchieri Under 25
Parte oggi la nuova call che invita gli Under 25 a entrare a fare parte della “banca” dei giovani, ampliandone ulteriormente la capacità d’azione in modo da consentire, grazie alle risorse economiche messe a disposizione dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, di sostenere i progetti sociali ideati e gestiti da altri coetanei (gli youthplanner). Avviato nel 2023, il progetto ha portato in tempi brevissimi a comporre una squadra di quindici “banchieri” e, nel giugno scorso, all’avvio dei primi nove progetti sul territorio. Forte di questi risultati, la Fondazione ha deciso di moltiplicare l’esperienza creando tre nuove “sezioni”, dedicate alla provincia di Piacenza e a Vigevano.
A coordinare il progetto, sarà anche per il 2024 il consigliere generale della Fondazione Edoardo Favari, affiancato da Giulia Guardiani e da un gruppo dei banker del 2023, che saranno tutor delle nuove “sezioni” del progetto: Daniele Spina, Alice Lombardelli, Marta Bonatti e Maria Laura Grisi Sakamoto.
«La Fondazione è pronta a quadruplicare in maniera adeguata le risorse dedicate a YouthBank - sottolinea il presidente Roberto Reggi -. Crediamo nel protagonismo giovanile e in questo progetto che ci ha già dato risultati importanti, sia in termini di adesione tra i giovani che di capacità di costruire e realizzare interventi significativi. Com’è noto, viviamo in un paese nel quale l’età media delle posizioni decisionali è fra le più alte del mondo: il supporto ai giovani non può basarsi solo sull’insegnare, il consultare, l’ascoltare, ma deve comprendere il lasciar fare, in autonomia. Youthbank è questo: mettere a disposizione dei giovani delle risorse e dare loro gli strumenti e la fiducia necessari affinché possano prendere decisioni in autonomia, sia sui temi sociali a cui dare la priorità, sia su quali sono i progetti che meritano di essere finanziati».
Youthbank Piacenza Ponente riguarda i comuni di Agazzano, Alta Val Tidone, Bobbio, Borgonovo val Tidone, Calendasco, Castel San Giovanni, Cerignale, Coli, Cortebrugnatella, Gazzola, Gossolengo, Gragnano Trebbiense, Ottone, Pianello val Tidone, Piozzano, Rivergaro, Rottofreno, Sarmato, Travo, Zerba e Ziano Piacentino.
Youthbank Piacenza Levante è relativa ai territori di Alseno, Besenzone, Bettola, Cadeo, Caorso, Carpaneto Piacentino, Castell’Arquato, Castelvetro Piacentino, Cortemaggiore, Farini, Ferriere, Fiorenzuola d’Arda, Gropparello, Lugagnano val d’Arda, Monticelli d’Ongina, Morfasso, Podenzano, Ponte dell’Olio, Pontenure, San Giorgio Piacentino, San Pietro in Cerro. Vernasca, Vigolzone e Villanova sull’Arda.
COME CANDIDARSI
La procedura non cambia rispetto alla prima call ed è velocissima. Le candidature sono aperte ai giovani tra i 16 e i 25 anni, che per motivi di residenza, studio o lavoro frequentano il territorio. È possibile farsi avanti compilando il form sul sito youthbank.fondazionepiacenzavigevano.it, inserire i propri dati specificando a quale sezione di Youthbank si è interessati. I giovani selezionati dovranno frequentare il percorso di formazione residenziale gratuito (obbligatorio) della durata di due giorni e mezzo che anche quest’anno si terrà a Torrazzetta (Pavia), il 12 e 13 ottobre. Le lezioni sono indispensabili per acquisire il necessario know-how su analisi dei bisogni locali, elementi di progettazione, project management, comunicazione e raccolta fondi. In questo modo il gruppo degli YouthBanker è pronto per definire una strategia di intervento, elaborare un bando che intercetti i progetti di altri giovani, scegliere i progetti più meritevoli, decidere quali finanziare e, infine, monitorarne la realizzazione.
LA RETE DI YOUTH BANK
Con il termine YouthBank si identifica un “modello” nato a Belfast, alla fine degli anni ‘90 nel pieno del conflitto Nordirlandese, con l’intento di avviare un percorso di socializzazione e promozione del bene comune che coinvolgesse i giovani. Il modello della YouthBank unisce filantropia, imprenditorialità e protagonismo giovanile: attraverso un percorso di formazione che mira a responsabilizzare e favorire l’autonomia, ragazze e ragazzi imparano a gestire il sistema di progettazione e finanziamento di interventi a favore della comunità. Il successo di questo modello ha portato alla creazione di YouthBank International, rete attiva in 36 paesi del mondo che oggi conta oltre 300 YouthBank. In Italia la prima esperienza di è stata realizzata nel 2007 su iniziativa della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca per poi estendersi progressivamente ad altri territori.
Pubblicato il 10 settembre 2024
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