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Il laboratorio di sartoria per ragazzi di Gragnano fa centro

Gragnano laboratorio sartoria

Ha riscosso davvero un grande successo il laboratorio di sartoria e riutilizzo creativo che si è svolto in tre lunedì a Gragnano. Sarti e sarte “in erba” e pieni di entusiasmo hanno affollato, è proprio il caso di dirlo, visto che erano dieci, la “La Piccola Sartoria di Betty”. Qui la “maestra” Eleonora Ghidotti ha accolto le ragazze e i ragazzi adolescenti interessati a trasformare un indumento che ormai non usavano più in un altro nuovo articolo: sono stati così realizzati borse, top, portachiavi e altri pezzi suggeriti dalla fantasia. Grande la soddisfazione dei giovani artigiani che potranno così sfoggiare articoli cuciti da loro. Tutto ciò riciclando, imparando anche a ridurre la produzione di rifiuti e soprattutto divertendosi in compagnia. I dati diffusi recentemente da ricercatori del Cmnr e dell’Istat denunciano che sono sempre più gli adolescenti tra i 14 e i 19 anni che scelgono di non avere relazioni sociali. Poca relazione, molta connessione e troppi social. In pratica due su cinque adolescenti vivono da “lupi solitari”.
Non si può rimanere indifferenti. Così anche nelle piccole comunità si studiano rimedi. Anche in quest’ottica va letto il progetto che si è svolto nelle giornate di lunedì 10, 17 e 23 febbraio a Gragnano e concluso il lunedì successivo con una merenda presso la sede del centro aggregativo visto che, prevista inizialmente per la giornata conclusiva del laboratorio, non si è potuta svolgere per il protrarsi dei lavori di taglio e cucito. “Siamo molto grati ad Eleonora Ghidotti, giovane mamma e sarta che dimostra sempre molta disponibilità a mettere in gioco le sue competenze in attività a favore dei nostri ragazzi e ha già collaborato anche in passato con il Centro educativo «Quasi C’entro» e il Comune”, commentano il sindaco Patrizia Calza e l’assessore Marco Caviati.
“Crediamo molto in queste attività laboratoriali che favoriscono l’incontro tra ragazzi , sviluppano capacità manuali sempre meno esercitate dai ragazzi ed educano al riuso, quando invece tutto intorno ci spinge a consumare e a scartare”, proseguono gli amministratori. “Cerchiamo anche con questi piccoli interventi, grazie al lavoro del personale dei Servizi Sociali e ai cittadini volontari che si lasciano coinvolgere, di agire concretamente contro il fenomeno del ritiro sociale dei giovani. Un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso”.

Pubblicato il 12 marzo 2025

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