Calendasco, cucina e pannelli solari per il capannone confiscato: al via la comunità energetica
Taglio del nastro per la nuova cucina del capannone “Rita Atria” di Calendasco, confiscato alla mafia e destinato al Comune. L’inaugurazione si è tenuta martedì 18 marzo alla presenza dell’assessora alla legalità della Regione Emilia-Romagna, Elena Mazzoni. Per la rinascita dell’edificio, la Regione ha destinato al Comune di Calendasco contributi per 307mila euro dal 2018 a oggi. Nel corso della cerimonia, il sindaco Filippo Zangrandi ha annunciato il progetto, sempre finanziato dalla Regione con 80mila euro, che consentirà di ricoprire il tetto del capannone con i pannelli fotovoltaici. Sarà il primo passo per la costituzione di una comunità energetica rinnovabile e solidale, che darà energia a buona parte del territorio comunale.
Nella foto, l'inaugurazione a Calendasco della nuova cucina del capannone “Rita Atria”.
Pubblicato il 19 marzo 2025
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