Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

«Le parole non dette fanno ammalare»: a Borgotrebbia le donne si raccontano

donne


A partire da lunedì 13 ottobre, presso la parrocchia de Santi Angeli Custodi di Borgotrebbia a Piacenza, partirà il gruppo di Auto Mutuo Aiuto Donna: per la cura della vita emotiva. Questo progetto nasce da un bisogno reale e concreto di cui ho preso coscienza e conoscenza attraverso l’ascolto quotidiano sia professionale che non, di storie di vita al femminile, in cui frequentemente emerge la fatica, l’incapacità finanche l’impossibilità di comunicare i vissuti emotivi che accompagnano il lavoro di cura che le donne giornalmente svolgono, sia nella gestione domestica, nell’assistenza ai figli, agli anziani e ad altri membri della famiglia e non.

Verbalizzare i propri sentimenti
Un bisogno, quello di verbalizzare i propri sentimenti e i propri stati d’animo che raramente trova un interlocutore disposto ad ascoltare; probabilmente a causa della frenesia con cui conduciamo le nostre vite ma può anche accadere che per paura di perdere l’immagine costruita di donna efficiente e capace, ci neghiamo la possibilità e la libertà di raccontare i vissuti emotivi anche in presenza di persone disposte ad ascoltare. Purtroppo le parole non dette possono generare situazioni di sofferenza nella persona tant’è che lo psicanalista Massimo Recalcati afferma: “le parole non dette fanno ammalare” sottolineando come la repressione di sentimenti, desideri o parole di amore e odio possa trasformarsi in sintomi fisici, depressione o pensieri ossessivi, manifestandosi in forme di malattia psichica o somatica.


Uno spazio in cui raccontarsi
Mutuando la riflessione dello psicanalista prende spunto l’idea di far nascere il gruppo AMA “Donna”. L’idea fondante è che sia necessario generare uno spazio protetto e sicuro dove poter dare voce a ciò che ci tormenta e ci intristisce togliendoci la gioia di vivere la quotidianità e attraverso l'ascolto ed il sostegno del gruppo, recuperare il benessere e guarire dal dolore; uno spazio tutelato e affidabile dove parlare e raccontarsi, per far fronte al bisogno delle donne di ritrovare la comunicabilità delle proprie esperienze e la dimensione calda dell’esistenza dove il sostegno si esplicita attraverso reti di appartenenza tra persone che vivono situazioni simili.

donne12

Un luogo in cui comunicare il vissuto quotidiano
L’intento è quello di rispondere al bisogno femminile di raccontarsi, di parlare della propria vita interiore, in un ambiente accogliente e confortevole composto da persone che vivono esperienze simili e che portano simili bisogni. Un luogo dove alleggerirsi dal peso della solitudine che spesso accompagna il “non detto”. Un luogo dove portare e tentare di comunicare i propri vissuti quotidiani e le emozioni che li accompagnano e far emergere anche le domande che spesso rimangono celate dentro al dolore e alla fatica ma che possono trovare risposta attraverso il confronto con gli altri.


A chi si rivolge?
Ci rivolgiamo, quindi, alle donne che sentono il bisogno di condividere il vissuto emotivo che accompagna le loro giornate, anche in relazione al lavoro di cura quotidiano di cui si fanno carico. Il gruppo AMA Donna si vuole configurare come gruppo di crescita e autorealizzazione il cui obiettivo è condurre i partecipanti ad un miglioramento della qualità della vita, relativamente all’ambito emotivo relazionale, e in che modo lo vuole fare? Innanzitutto aiutando i partecipanti a scorgere speranza ed un nuovo orizzonte di senso; facilitando l’uscita dall’isolamento; trovando sollievo nella condivisione di aspetti emotivi, cognitivi, sociali e spirituali. Il gruppo accoglie un numero massimo di 15 partecipanti e si costituisce con un numero minimo di sei partecipanti.


Il primo incontro del gruppo “AMA Donna”
Gli incontri inizieranno lunedì sera 13 ottobre alle ore 20.30 presso i locali della parrocchia dei SS. Angeli Custodi in Via Trebbia, 89 (Piacenza); hanno la durata di un’ora e mezza e sono svolti a cadenza quindicinale. La partecipazione è completamente gratuita. Chiamare il numero 320.4754340 per informazioni ed eventuale iscrizione.



Nelle foto, alcune partecipanti all’incontro di presentazione dell’iniziativa AMA Donna.

Pubblicato il 6 ottobre 2025

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente