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Access City Award, Piacenza è tra le cinque città finaliste in Europa

 Piacenza finalista disabilita

Piacenza è ufficialmente tra le cinque città finaliste dell’Access City Award 2026, il premio europeo dedicato alle città più attente al tema dell’accessibilità. Un risultato di grande rilievo, considerando che alla sedicesima edizione del premio hanno partecipato oltre cinquanta città di tutta Europa, poi ridotte a 18 nella preselezione nazionale e infine alle cinque finaliste scelte dalla giuria europea. Piacenza entra così in una short list prestigiosa insieme a Rennes, Salisburgo, Valencia e Saragozza. “Essere tra le cinque città finaliste in tutta Europa è già di per sé un riconoscimento importante. Rappresenta un incoraggiamento e, allo stesso tempo, una responsabilità” commenta la sindaca Katia Tarasconi.

“L’accessibilità non è un capitolo separato delle politiche urbane: è un modo di guardare alla città che tiene insieme giustizia sociale, qualità della vita e diritti. Questo risultato parla della serietà con cui, come amministrazione, stiamo cercando di costruire una Piacenza più inclusiva, ascoltando le persone con disabilità e lavorando ogni giorno su barriere che spesso sono invisibili ma molto concrete”. Accanto alla sindaca, anche l’assessore Francesco Brianzi, con delega ai progetti europei e all’Agenda 2030, sottolinea il valore del traguardo: “Questo risultato è per noi motivo di orgoglio ed un punto di partenza, perché frutto di un lavoro lungo, trasversale e altamente professionale portato avanti da assessorati, uffici comunali diversi e coordinato dalla Direzione Generale e dal Servizio Europa e Fundraising. Solo con questa pluralità di sguardi, attenta anche alle criticità, abbiamo potuto costruire una candidatura solida, credibile e basata su dati reali. Essere riconosciuti tra le migliori esperienze europee in un campo tanto delicato quanto strategico dimostra che la visione di città che stiamo costruendo in questi anni — una città che si muove insieme, che innova, che include — sta producendo risultati concreti e sta posizionando Piacenza a livello internazionale, stimolandoci a migliorare sempre di più. E lavorare in maniera integrata, con competenze e settori diversi è la strada maestra per rispondere ai bisogni di tutti i cittadini”. Il dossier inviato a Bruxelles — elaborato da diversi servizi comunali e coordinato con il supporto degli assessorati di Nicoletta Corvi (welfare e disabilità), Adriana Fantini (urbanistica, PEBA) e Francesco Brianzi — ha valorizzato un lavoro articolato: dal Peba, con la mappatura di oltre 3.000 criticità urbane, agli interventi su spazi pubblici, edifici, servizi sociali, mobilità, digitalizzazione e partecipazione attiva delle associazioni. Un percorso che Piacenza sta portando avanti in dialogo costante con le persone con disabilità, con il Disability Working Group e con la Garante dei diritti delle persone con disabilità, Miriam Stefanoni.

“L’accessibilità è fatta di scelte quotidiane” aggiunge la sindaca Tarasconi. “Piccoli gesti amministrativi, progettazioni complesse, investimenti mirati. Ma soprattutto la capacità di ascoltare chi vive la disabilità ogni giorno. Il fatto che la Commissione europea abbia riconosciuto questo percorso ci motiva ad andare avanti con ancora più convinzione”. Il prossimo appuntamento sarà il 5 dicembre a Bruxelles, durante la Giornata europea delle Persone con Disabilità, quando verrà annunciata la classifica finale e assegnato il premio. “In attesa del risultato — conclude Brianzi — essere tra le cinque finaliste europee è già un traguardo che valorizza non solo l’amministrazione, ma l’intera comunità piacentina, il terzo settore e tutti coloro che credono in una città capace di includere davvero”.

Pubblicato il 26 novembre 2025

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